Affluenti della Garonna: quali sono e cosa li caratterizza

Chi studia la geografia dell’Europa non può non conoscere la Garonna, un fiume che nasce in Spagna e sfocia in Francia, ed è uno dei fiumi francesi più lunghi, in quanto si estende per 528 chilometri quadrati, nell’area meridionale di questo paese. Per saperne di più sul suo tragitto e sui suoi affluenti, basta continuare a leggere questa pagina.

La geografia della Garonna

La Garonna ha origine in Spagna, formato da due rami distinti, che partono da due diverse zone:

  • nei Pirenei, dove nasce presso Puerto de la Bonaigua e scende da Val d’Aran per arrivare nel territorio francese, a Bossòst;
  • in Aragona, dal massiccio della Maladeta e nasce nel Pico de Aneto.

Dopo pochi chilometri dal Pico de Aneto, il fiume forma una casca di oltre trenta metri, e riemerge a circa dieci chilometri nella Val d’Aragon. Il fiume continua a scorrere a nord-est e si arricchisce con altri fiume, come il Louge, e passa a nord-ovest, vicino a Moissac, e da lì bagna Agen, a destra di Lot. Infine, esso raggiunge Bordeaux, dove sfocia nell’Oceano Atlantico, presso l’estuario della Gironda, largo 12 chilometri e lungo 75. Ed è in questo estuario che sono presenti anche diverse isole, come l’isola Verde o l’isola Nuova, e comprende una quarantina di porti, come quello di Lamarque, da cui partono traghetti per attraversare questo estuario.

La sua estensione lo rende il quinto fiume più lungo in Francia, superato dalla Senna, la Loira, Rodano e la Mosa, e i turisti in visita in quella zona, possono optare per delle crociere sul fiume, che permette loro di ammirare anche i paesaggi più belli dalle regione attraversate da questo fiume.

In questo dipartimento della Garonna, le risorse economiche vengono principalmente dall’allevamento, dall’agricoltura, dalle foresta e dal sottosuolo (si estrae gas naturale a Saint-Marcet). Le sue industrie sono concentrare soprattutto a Saint-Gaudens, Bagnères-de-Luchon e Muret, dove si trovano anche stazioni termali e sportive.

Presso questo fiume, nei comuni di Golfech, Tolosa e Carbonne, sono stati installati dei passaggi per i pesci, in modo che superassero briglie, dighe o bacini artificiali, e tra le specie più note che lo risalgono, si può includere lo storione europeo, uno dei più grandi pesci d’acqua dolce e salmastra diffuso nel continente europeo, dal quale non si ricava solo della carne ma anche il caviale.

I suoi affluenti

Questo fiume ha diversi affluenti ed eccone i principali:

  • il Tarn, che sorge dal monte Lozère, e sfocia nella Garonna dopo 380 chilometri, vicino a Castelsarrasin;
  • la Baise, che nasce negli Alti Pirenei ed arriva nella Garonna presso Saint-Léger, ed in totale si estende per 188 chilometri;
  • l’Ariège, lungo 164 chilometri, e confina tra Andorra e Francia;
  • il Gers, affluente che parte dall’omonimo dipartimento, a nord dei Pirenei Centrali, e termina il suo percorso dopo 178 chilometri;
  • il Lot, che nasce nel Massiccio Centrale;
  • il Salat, fiume della Francia meridionale, che percorre la regione del Couserans;
  • il Neste, fiume francese che nasce nel Parco Nazionale dei Pirenei, lungo 73 chilometri;
  • il Ciron, che nasce in Aquitania, lungo 97 chilometri, che si getta nella Garonna a Barsac.

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