Come chiudere il conto corrente postale

Il conto corrente postale non è molto diverso da quello bancario, e per questo, per chiuderlo, bisogna seguire una serie di diversi passaggi.

Come si chiude il conto?

Il conto corrente postale può essere chiuso in due modi:

  • andando direttamente alla posta, riconsegnando libretti, carte di credito, etc.;
  • mandando una raccomandata con ricevuta di ritorno all’ufficio postale nel quale si ha il proprio conto, spedendo anche una lettera di recessione.

Per chiudere il conto, è necessario compilare un modulo, che può essere direttamente scaricato dal sito delle poste italiane. Sulla richiesta, oltre ai propri dati, bisogna indicare il numero del conto, specificare a chi è intestato e tutti i servizi e/o i rapporti accessori legati al conto (assegni, carte di credito e di debito, addebiti diretti, etc.).

Se il conto è cointestato, ed è stato aperto prima del febbraio del 2003, per chiuderlo occorrono entrambe le firme degli intestatari. Se è stato aperto dopo il mese citato, non occorre che tutti i titolari firmino la sua chiusura.

Se si vuole chiudere il conto alla posta, per aprirne uno bancario, ci si può rivolgere all’istituto di credito in questione, per sapere come trasferire il denaro sul nuovo conto. Solitamente, questa pratica è un servizio pagamento.

In quanto tempo verrà chiuso il conto e quali sono le spese?

Per chiudere il conto corrente costale, non occorre pagare nessun genere di penalità o spesa, fatta eccezione per chi ha dei debiti ancora non saldati.

Perché il conto venga chiuso, si può aspettare fino a un massimo di quindici giorni, se non c’è nessun problema che possa ostacolarne la chiusura. In questo caso, le Poste Italiane sono tenute a farlo presente al richiedente entro cinque giorni. In questo caso, i tempi di chiusura possono durare fino a un massimo di trenta giorni.

I più comuni motivi ostativi, che possono impedire la chiusa del conto, possono essere:

  • assolvimenti ancora in corso alle poste, come prestiti o mutui;
  • strumenti finanziari non ancora trasferiti su un altro conto;
  • una presenza di Fondi Comuni di Investimento.

Se si hanno dei debiti, quindi, è meglio saldarsi, prima di chiudere il conto, e svuotare il conto, lasciando 75 euro, somma che comprende la tenuta del conto, la quota annuale, le imposte del bollo e la carta Postamat.

Tutte queste informazioni, sono disponibili sia sul sito delle Poste Italiane e sul foglio informativo, rilasciato da queste ultime. Per qualunque dubbio, si può contattare l’assistenza cliente delle Poste Italiane, al numero 803160.

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