Portico sostenuto da colonne: quando si può costruire

Un portico sostenuto da colonne di sicuro da’ tutto un altro aspetto alla casa, e si può valorizzare in vari modi. Possono essere anche utili, in certi casi: quando piove forniscono un ulteriore riparo prima di entrare in casa, ed in estate può essere piacevole passare le serate sotto il portico. Ma quando è possibile costruirlo?

Quando si può costruire

Di solito, i portici sono già costruiti, quando si sceglie la propria casa, ma nel caso si voglia costruire, è bene assicurarsi che sia permesso dalle norme edilizie. Nel Regolamento edilizio tipo, redatto nel novembre del 2016, si fa una chiara distinzione tra tettoia, portico e loggia.

Quando si parla di loggia, si intende un elemento edilizio coperto, non aggettante, aperto come minimo su un fronte e munito di parapetto o ringhiera, con un accesso o più dai vani. La tettoia è un elemento edilizio di copertura, la cui struttura e discontinua, che ha solo scopi accessori o per protezione di spazi pertinenziali. Il portico (che più dei primi due può suscitare ancora più dubbi nella regole riguardanti la sua costruzione), invece, è un elemento edilizio coperto al piano terreno di un edificio, che ad intervalli ha colonne o pilastro, aperto su un lato o più.

Questi tre elementi edilizio, a seconda anche delle costruzione, vengono recepiti dalla legge in maniera differente, e per essere sicuri di poterli aggiungere, la cosa migliore da fare è recarsi in Comune, per sapere come procedere.

Se è possibile costruirlo, si dovrà presentare solo la denuncia di inizio attività, allegando alla richiesta l’elaborato di un progetto, in cui afferma che è possibile aggiungere l’elemento, in quanto conforme ai regolamenti edilizi. Se entro un mese dalla richiesta, il Comune non fa obiezione, si può procedere alla costruzione. In caso contrario, alla domanda di autorizzazione per costruire il portico e/o gli altri elementi, deve essere allegata una planimetria della casa, evidenziando l’area in cui si vuole effettuare la costruzione.

I tipi di portico

Ci sono diversi tipi di portico, e si può scegliere quale costruire in base alla struttura della propria casa. Tra i vari esempi che si possono trovare online o su riviste specializzate, ci sono:

  • i portici ad angolo, che sono tra le costruzioni più semplici, in quanto si presentano come un’ulteriore estensione del tetto;

  • i portici aperti al giardino, che portano direttamente dall’ingresso della casa alla natura del proprio angolo verde;

  • i portici con pergolati, anch’essi semplici, che oltre ad essere bello a vedersi, è anche funzionale, in quanto molti vi parcheggiano al di sotto le proprie auto;

  • i piccoli portici con colonne robuste, adatta alle case semplici e tradizionali, le cui colonne sembrano “rafforzare” la struttura dell’atrio.

Se si amano i fiori e la natura, sotto un portico spazioso è possibile posizionare anche vasi di varie piante, per dare più colore (soprattutto più verde), all’entrata della casa.

C’è anche chi sceglie di inserire, nel portico, dei blocchi traforati, che possono conferire più eleganza alle parenti, e rendendo, al tempo stesso, un aspetto più intrigante alla casa.

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