SANARTI: che cos’è, come funziona e i suoi contatti

SAN.ARTI è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per lavoratori dell’Artigianato, fondato nel 2012, ed attraverso di esso i suddetti lavoratori possono ottenere un fondo di assistenza, nell’ambito sanitario, attraverso il sistema di Unisalute. Ma come è possibile aderirvi? Che servizi offre?

Come iscriversi al fondo

Questo fondo è indirizzato sia a lavoratori indipendenti (iscritti all’INPS) che aziende. Questi ultimi, sono automaticamente iscritti tramite la ditta per la quale lavorano, con i flussi Uniemens, che sono trasmessi dalle aziende all’INPS. Le aziende, possono registrarsi anche online, prima di eseguire il versamento del modello F24.

Se, invece, il lavoratore è indipendente, part-time o full-time, deve fare richiesta alla SAN.ARTI, registrandosi online, con tutte le procedure da seguire, ed è tenuto a versare una quota di 10,42 euro per un anno. Questa contribuzione è obbligatoria, e deve essere versata ogni 16 del mese.

Per registarsi, è necessario recarsi sul sito ufficiale del Fondo, entrare nella sezione del menu denominata “Modulistica”, e da lì optare le categorie “Aziende”, “Consulenti”, “Dipendenti”, “Familiari”, “Titolari, soci, collaboratori”. Una volta cliccato sulla voce desiderata, apparirà la voce “Registrazione”, e seguire tutte le indicazioni del sistema, senza dimenticare di leggere il regolamento previsto. Da lì, si potrà optare per il metodo di pagamento per il versamento della quota annuale.

Questo fondo potrà essere estero anche al proprio nucleo familiare, ovvero alla moglie e ai figli con meno di diciotto anni (o dai diciotto ai trenta che non abbiano un’occupazione o con un reddito inferiore ai 6000 euro all’anno). In questo caso, tuttavia, a seconda della fascia di reddito, il contributo annuale può variare a 110 o 175 euro.

Che prestazioni rimborsa?

Si può usufruire dei rimborsi delle SAN.ARTI tramite le strutture convenzionate Unisalute (le prestazioni per la gravidanza possono essere richieste in tutte le strutture). Per ottenere dei rimborsi per i ticket del servizio sanitario nazionale, si deve consultare la “Guida al Piano sanitario del Fondo SAN.ARTI“, per sapere quali prestazioni ricopre e quali moduli bisogna compilare.

Per quanto riguarda le prestazioni, rimborsante, in base agli ultimi aggiornamenti del 2018, il Fondo copre:

  • la consulenza medico-farmaceutica, che è gratuita;
  • il Pacchetto Maternità, che rimborsa quattro visite ginecologiche, ecografie ed analisi cliniche, per un massimo di mille euro, e l’indennità di ricovero in caso di parto, per un il massimo di una settimana, per una somma pari ad ottanta euro al giorno;
  • le malformazioni congenite dei neonati, che copre i primi tre anni di vita del bambino;
  • le visite mediche specialistiche, la psicoterapia ed altri accertamenti diagnostici, per una spesa di un massimo di ottomila euro all’anno per primi, 1200 euro per le seconde e mille per le terze;
  • pacchetti preventivi e check-up gratis, che riguardano l’oncologia, la cardiologia e la sindrome metabolica;
  • gravi inabilità fisiche permanenti, se causata da patologie o infortuni sul lavoro, che decorre dal secondo anno d’iscrizione al Fondo e possono arrivare a una somma di 10,000 euro all’anno;
  • l’odontoiatria, per gli iscritti fino a quattordici anni di prestazioni, e rimborsa  una visita di controllo, una seduta di igiene orale e l’estrazione dei denti;
  • ricoveri chirurgici e per la convalescenza, che comprende visite ed accertamenti.

Ovviamente, le cifre riportate possono variare a seconda dei casi, e quindi è bene sempre controllare le prestazioni nei dettaglia, sia per la propria persona che per il nucleo familiare, sul sito ufficiale del SAN.ARTI.

Leggi anche:

Condividi su: