Banche tedesche: ecco quali sono le più importanti

La Germania, si sa, è una delle potenze economiche più forti in Europa, e le banche tedesche non possono essere da meno, anche se nel 2020 hanno visto una sorta di collasso. Per saperne di più sulle più importanti, si può continuare a leggere questa pagina.

La Deutsche Bank

Una delle maggiori e più note banche tedesche è sicuramente la Deutsche Bank, fondata a Francoforte nel 1870, ed oggi è una dei principali gruppi bancari. Inizialmente, venne istituita come banca del commercio estero (prima i commercianti tedeschi si rivolgevano a banche inglesi e francesi), e continuò a crescere. Sotto il Terzo Reich, i nazisti cercarono di “arianizzarla”, e alla fine della guerra, nel 1948, venne smembrata in dieci banche diverse. Negli anni Settanta, tuttavia, cominciò nuovamente ad espandersi e nel 2001 cominciò ad essere quotata in borsa. Da quarant’anni è anche promotrice dell’arte contemporanea, e dal 2010 assegna premi ad artisti.

Oggi è presente in sessanta paesi, in Europa, Asia ed America, ed offre prodotti e servizi come banca d’investimento, banca commerciale, corporate banking, asset e wealth management, sia per imprese che per privati. In Italia, il suo primo ufficio venne aperto nel 1977, ma già aveva dei legami con il paese fin dall’Ottocento. La Deutsche Bank è stata, inoltre, una dei fondatori della Banca Commerciale Italiana, e vi svolge lo stesso ruolo di una banca tradizionale, con servizi rivolti principalmente alle famiglie ed alle piccole e medie imprese.

Altre banche tedesche

Oltre alla Deutsche Bank, tra gli altri principali istituti di credito tedeschi si possono citare:

  • la Commerzbank, altra banca tedesca storica, fondata nel 1870 sempre a Francoforte, da banchieri di Amburgo. Negli anni Quaranta del Novecento aprì anche diversi filiali nei paesi occupati dai tedeschi. Oggi è una banca importante a livello europeo, con circa nove miliardi di euro di fatturato annuo;
  • l’NRW.Bank, istituita nel 2002 a Dusseldorf e Munster, eroga prestiti per lo sviluppo e gestisce dei finanziamenti. Non è un istituto di credito molto diffuso in Italia, ma è molto solida, secondo le analisi della Banca Centrale Europea;
  • la Degussa Bank, la cui fondazione risale al 1873, a Francoforte, è una banca universale con 250 filiali in Germania, nel 2014 il suo status mutò da Srl ad Spa, e nel 2022 venne acquistata dalla Oldenburgische Landesbank;
  • la Deutsche Postbank, introdotta nel Reich tedesco nel 1909, ma la sua istituzione è del 1990 a Bonn. Fino al 2010 è stata gestita dalla Deutsche Post, il principale gruppo di poste tedesco, e dopodiché entrò a far parte della Deutsche Bank. Venne quotata in borsa, per la prima volta, nel 2004;
  • la KfW, ossia la Kreditanstalt für Wiederaufbau (lstituto di Credito per la Ricostruzione), nata a Francoforte nel 1948, per volere degli Stati Uniti, in modo da gestire i fondi del Piano Marshall. L’80 % del suo capitale è del governo tedesco, e si può paragonare alla Cassa depositi e prestiti italiana;
  • l’N26, banca fondata a Berlino nel 2013, che fornisce ai suoi clienti un profilo base gratuito ed una carta di debito Mastercard, e le varie operazioni, incluse quelle di apertura, si possono effettuare tramite app sui propri dispositivi.

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