La Citta Bianca della Puglia, Ostuni: che cosa visitare?

Ostuni è un comune di quasi 31,000 abitanti, situato nella provincia di Brindisi, ed è conosciuta come la Città Bianca, per via del suo centro storico, dipinto in calce bianca. Ma cosa c’è da visitare, in questa cittadina pugliese?

La sua storia

Sebbene ci siano state tracce di presidi umani già nel Paleolitico, nell’area di Ostuni, il primo nucleo cittadino fu fondato dai Messapi, una popolazione illirica che si insediò nella zona nel VII secolo a.C.

Dal Medioevo, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quest’area fu percorsa da longobardi, ostrogoti, saraceni e bizantini, fino a che non passò sotto il controllo di Federico di Svevia. E’ in questo periodo che risale l’uso della calce bianca per dipingere le mura degli edifici, fino ai tetti, per conferire agli ambienti stretti più luminosità. Nel Rinascimento, gli esponenti di spicco di Ostuni furono i commercianti ebrei, per le loro opere tessili.

Nel 1506, la città entro a far parte del ducato di Bari, sotto Isabella d’Aragona e sua figlia Bona Sforza, e la città conobbe il suo periodo più florido, sia sotto il profilo economico che culturale. Nell’Ottocento, conobbe moti di insurrezione, e fu il primo comune pugliese ad innalzare la bandiera tricolore. Divenne, infine, anche una meta turistica, nel dopoguerra, quando cominciò di nuovo lo sviluppo economico, in campo agricolo e industriale.

Che cosa visitare

Vista la sua storia, non mancano certo i luoghi da visitare, a Ostuni, cominciando dal suo centro storico, in cui si possono ammirare le sue case bianche e le viuzze. E’ nel centro che si trova in Piazza della Libertà, animata da vari locali e da cui si può ammirare l’Obelisco di Sant’Oronzo, risalente alla seconda metà del Settecento, ed alto ventuno metri, realizzato come ex voto per la protezione del santo contro epidemie e carestie.

Tra gli altri posti da visitare, si possono includere:

  • la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel 1400, in stile gotico fuso con quello della scuola veneta. Nelle facciata si trova un rosone e all’interno i soffitti sono ricoperti da dipinti;
  • la chiesa di San Francesco, costruita circa un secolo prima della cattedrale di Maria Assunta, è realizzata in stile gotico, che ha subito modifiche nel corso del Seicento e del Settecento, e che ospita stucchi e una tela di Luca Giordano;
  • il Museo Civico di Ostuni, aperto nel 1989, nell’ex monastero di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, e nel quale si possono ammirare reperti risalenti a varie epoche, da quella messenica all’epoca moderna, come quelli provenienti dalla Grotta di Agnano;
  • il Parco Archeologico Naturale Santa Maria di Agnano, collegato al Museo Civico, in cui si trova la Grotta di Agnano, che un tempo fu sede di culti legati a divinità femminili del paleolitico;
  • il Museo diocesano di Ostuni, che ha sede nel Palazzo dell’Episcopio, che ospita diverse opere d’arte e reperti archeologici di epoca messepica, parametri religiosi del XVIII secolo e un Cristo anatomico in cera. Da questo museo, è possibile visitare anche il Giardino dei Vescovi;
  • le spiagge, per chi desidera passare delle giornate in pieno relax.

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