Organizzare un trasloco senza stress

Dover traslocare comporta la necessità di dedicarsi a una lunga serie di attività, cosa che può causare non poco stress. Per evitare che ciò avvenga è importante prepararsi per tempo, organizzando al meglio ogni singolo passaggio.

Primo passo: contattare un’azienda di traslochi

Fare il trasloco è complesso, soprattutto se ci si vuole affidare al fai da te, rinunciando ai consigli degli esperti del settore. Soprattutto in città grandi e complesse, le capacità dei professionisti possono facilitare moltissimo e velocizzare tutta l’operazione. Se, ad esempio, si deve effettuare un trasloco Livorno, lasciare che una ditta di si occupi completamente del trasferimento può risultare una scelta conveniente, sia per le questioni burocratiche che pratiche. Se il costo può sembrare alto, è possibile chiedere un preventivo preliminare, decidendo poi di far svolgere ai professionisti solo le attività più gravose, o quelle che necessitano di maggiore impegno ed esperienza, come tutte le questioni burocratiche accennate: chi è del settore svolge queste pratiche rapidamente, mentre per un privato cittadino potrebbero volerci molti giorni. L’importante sta nel contattare la ditta per tempo, per poter decidere con calma cosa affidare a chi fa traslochi di professione e valutare attentamente il preventivo.

Prepararsi in anticipo

Spesso buona parte dello stress correlato al trasloco è dovuto al fatto che ci si riduce a fare tutto all’ultimo secondo, con ovvi problemi di varia natura. Molte delle attività correlate al trasloco si possono invece svolgere con grande anticipo, come abbiamo già detto per il mettersi in contatto con una ditta di traslochi. Lo stesso si può dire, ad esempio, dell’inscatolamento di alcuni oggetti, suppellettili e attrezzature. È infatti importante considerare tra tutti gli oggetti che si possiedono quelli che si usano solo sporadicamente, o in particolari periodi dell’anno, e quelli di cui invece si ha una necessità costante. I primi si potranno inscatolare anche con mesi di anticipo, svolgendo tutte le attività con calma; i secondi invece saranno da preparare per la partenza il giorno del trasloco, perché verranno usati anche quel giorno.

Liberarsi del superfluo

Un buon modo per rendere il momento del trasloco non solo poco stressante ma addirittura riposante consiste nel dedicarsi al decluttering, anche settimane prima della partenza. Il termine indica l’attività di revisione di tutto ciò che si possiede, volta a rinunciare a tutte le cose che non si utilizzano, ormai vecchie o acquistate per sbaglio. Chiunque in casa possiede un sopramobile che non ha mai amato, ma che conserva perché non sa come liberarsene, o quel vestito acquistato sperando che la taglia fosse giusta, mentre invece non lo è per nulla. Questi oggetti si possono vendere online o a un mercatino del quartiere o donare a qualcuno che ha dimostrato apprezzamento o che ne può avere bisogno. Se poi proprio non si trova nessuno che li vuole o sono rovinati si potranno portare in discarica, in molte isole ecologiche italiane hanno avviato le cosiddette aree del riuso, dove è possibile trovare oggetti che hanno ancora una dignità e che possono risultare utili per qualcuno. Non ha senso, spesso, traslocare alcuni oggetti appartenenti a un passato lontano, come i giocattoli di figli ormai grandi: se non si è ancora riusciti a trovare come riutilizzarli conviene donarli a qualcun altro, in modo che siano sfruttati al meglio.

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