Samoa, le isole con Pago Pago: dove sono, che attrattive offrono e come ci si arriva

Quando si parla delle Samoa, si fa riferimento ad uno stato insulare nel continente oceanico, e le isole che lo compongono si estendono per 2944 chilometri quadrati, con 214,000 abitanti. Per arrivarci, è necessario recarsi in Nuova Zelanda, e da lì prendere un altro aereo per la capitale. Ma quali attrattive offrono queste isole ai turisti?

Le isole e le loro caratteristiche

Gli europei giunsero in questo isole nel Settecento, e verso la fine del successivo furono divise tra gli Stati Uniti e l’Impero Tedesco. Durante la Prima Guerra Mondiale, entrarono a far parte della Nuova Zelanda ed hanno ottenuto l’indipendenza nel 1962. Nel 1976, Samoa fece ingresso nelle Nazioni Unite ed oggi, sono uno stato indipendente, il cui governo è una monarchia parlamentare elettiva.

Come molte isole, sono senz’altro un’ottima meta per le vacanze, soprattutto per chi ama il mare e la natura. La sua flora e la sua fauna, infatti, comprende diverse specie endemiche, il che ha portato queste isole a diventare un’area naturale protetta, nel 1996.

Essa comprende diversi isolotti e due isole principali, Savai’i ed Upolu, ed è su quest’ultima che si trova la capitale dello stato, Apia, che è la sua unica vera città ed il suo porto principale, nonché sede di tre università.

Cosa vedere e fare a Samoa

Samoa non offre solo delle belle spiagge su cui prendere il sole e nuotare. Già nella capitale, ci si può recare nella Robert Louis Stevenson Museum, sede nell’ultima dimora dello scrittore, a cinque chilometri della città, e che oggi è diventata un museo con mobili, fotografie ed altri ricordi risalenti all’epoca in cui Stevenson morì. Nella visita guidata al museo, i samoani parlano dello scrittore, che loro chiamavano Tusitala, un narratore di storie, visto come un vero eroe, anche se visse lì solo gli ultimi cinque anni della sua vita. Si può raggiungere con un autobus o un taxi. Chi ha amato questo scrittore, può recarsi anche presso la sua tomba, presso i giardini della laguna, il cui ingresso, a differenza del museo, è gratuito.

Sempre ad Apia, si può visitare la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, inaugurata nel 2014, i cui pavimenti sono in marmo ed il tetto in legno. Dai turisti che l’hanno già visitata è stata definita luminosa e ricca di intarsi.

La cattedrale, non è, tuttavia, l’unica attrattiva religiosa. Vi è, infatti, anche la Baha’i House of Worship, un luogo di raduno spirituale e di manifestazioni divine, aperta ogni giorno, per chi vuole pregare o meditare, in un grande giardino. Edificata tra il 1974 ed il 1978, è stata eretta come luogo di culto Baha’i, che comprende, a livello mondiale, cinque milioni di aderenti di nazionalità e fedi diverse.

Tra i numerosi parchi naturali ed attrazioni naturali, si possono includere:

  • lo To Sua Ocean Trench, sempre nell’isola di Upolu, che in realtà è una piscina naturale, circondata da un lussureggiante vegetazione;
  • la Lalomanu Beach, una spiaggia di Upolu, la cui bellezza è pari a quelle delle altre isole polinesiane;
  • l’Afu Aau Waterfall, nell’isola di Savai’i, delle cascate di un altitudine di circa 54 metri;
  • l’Alofaaga Blowholes, sempre a Savai’i, conosciute come le buche di Taga, circondate da rocce bagnate.

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