Timo serpillo: ecco le sue caratteristiche e come si coltiva

Il timo serpillo, o timo selvatico, pianta aromatica perenne, della famiglia delle Lamiaceae, viene usato sia in cucina che per scopi curativi, e chi vuole coltivarlo, può continuare a leggere questa pagina per sapere come fare.

Le sue caratteristiche

Questa pianta cresce in Europa e in Africa, in luoghi erbosi o petraie, e si presenta con dei fiori rosa malva sulle sue cime, in ciuffi, che fioriscono tra giugno e ottobre, e delle foglie dalla forma ellittica, lucide e di colore verde scuro, e il suo arbusto è alto circa dieci o venti centimetri. Per questo suo aspetto, viene usato anche come pianta ornamentale.

Oltre ad essere usato per insaporire dei piatti, come il timo comune, per piatti di pesce, carne, verdure, etc, ed è una buona fonte di vitamine A e C. Per le sue proprietà, ha un’azione antisettica, antispasmodica, diuretica, stimolante ed emmenagoga. Un suo infuso può aiutare a contrastare problemi digestivi, meteorismo, postumi di una sbornia e mal di testa. Può stimolare anche la circolazione sanguigna, e per uso esterno può trattare l’acne ed infezioni genitali (ad esempio la candida), ed in caso di alitosi o gengive infiammate si possono masticare le foglie. Se si ricava da esso un olio essenziale, che in Egitto veniva usato per l’imbalsamazione, ma oggi è un buon repellente contro zanzare, acari, pidocchi ed altri insetti.

Come coltivarlo

Per coltivare questa pianta, in giardino o in vaso, bisogna farlo per divisione in cespi, seminandolo in primavera, in modo che germoglio per l’estate. Il terreno deve essere arido, con un pH alcalinico, calcareo, umido e ben drenato. E’ bene piantarlo o posizionarlo in vaso in una posizione soleggiata e calda, visto che questo tipo di timo ama il clima temperato e resiste bene al freddo.

In natura, può bastare l’acqua piovana, per questa pianta, ma se si coltiva è bene annaffiarla spesso, nel periodo più caldo. Se serve, si può concimare con un fertilizzante che contenga azoto e potassio. Essendo soggetta all’attacco di malattie e parassiti, può essere necessario usare dei prodotti specifici per il problema, ma in questo caso è meglio non usarla per usi culinari. Molte malattie si possono evitare, comunque, staccando le foglie malate, senza usare prodotti chimici.

Altre curiosità

Prima si è accennato al fatto che questa pianta veniva usata dagli egiziani, ma anche i greci e i romani lo usavano, per conservare le carni e contrastare gli effetti di pestilenze ed epidemie, visto le sue proprietà antibatteriche ed antisettiche. Nel Medioevo, il timo serpillo era simbolo di coraggio e forza d’animo, e le dame nobili si ornavano con i suoi fiori quando i cavalieri stavano per andare in battaglia.

Tra i primi a studiare i suoi effetti antibiotici ci fu il chimico francese Lallemand, estraendone dell’olio essenziale a cui diede il nome di “timolo”, uno dei principi attivi che lo distinguono dal timo comune. Ogni anno, in Valle d’Aosta, si tiene una sagra dedicata proprio a questo tipo di timo, nel comune di Verrayes.

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