Umidità di risalita: tutte le cause e i rimedi per debellarla

Purtroppo, quando si parla di inconvenienti domestici, tantissime persone non sanno davvero dove mettere le mani. Si pensi ad esempio alle classiche macchie scure che, talvolta, capita di individuare su una parete, su un soffitto o su un pavimento, conseguenze di un’eccessiva umidità a cui spesso non si dà molta importanza.

Al contrario, dinnanzi a problematiche di questo genere sarebbe opportuno intervenire tempestivamente, affidandosi a professionisti del settore, in modo da bloccare l’emergenza sul nascere: “chiudere un occhio” significa infatti lasciare che la situazione degeneri e, soprattutto, significa consegnarsi automaticamente a spese future ben più pesanti.

Insomma, detto in altre parole, il problema dell’umidità va affrontato quanto prima, anche perché, per fortuna, al giorno d’oggi esistono tante soluzioni molto più pratiche e sostenibili di quanto non potremmo immaginare. Detto ciò, prima di entrare nello specifico delle proposte più economiche e meno invasive presenti sul mercato, appare necessario analizzare nel dettaglio cosa si nasconda dietro quelle macchie scure di cui sopra, spiegando quindi cosa sia effettivamente l’umidità di risalita. 

Cosa è l’umidità di risalita

Per essere nella condizione di poter risolvere l’umidità di risalita è necessario innanzitutto capire di cosa si stia parlando. Ebbene, l’umidità di risalita è un fenomeno di propagazione dell’acqua che è presente nel sottosuolo: acqua che si muove dal basso verso l’alto, andando quindi ad interessare soprattutto muri in pietra e/o in mattoni.

L’umidità di risalita è un processo lento e al tempo stesso irreversibile: questo vuol dire che, in assenza di intervento, finirà inevitabilmente per disgregare i materiali leganti presenti nella muratura. Ecco perché è assolutamente necessario intervenire per tempo, iniziando da una diagnosi accurata e superiore al semplice sguardo ad occhio nudo.

Per ottenere dati oggettivi relativi alla localizzazione dell’acqua nelle pareti e l’intensità del fenomeno è infatti necessario rivolgersi a professionisti del settore, che ci forniranno poi le strategie migliori per intervenire e risolvere il problema in maniera definitiva.

Come risolvere l’umidità di risalita

Per combattere un problema come quello dell’umidità di risalita non è sempre e comunque necessario ricorrere ad interventi invasivi che comportano la distruzione delle pareti ormai troppo danneggiate per essere riparate. Infatti esistono tante soluzioni tecnologiche che permettono di contrastare l’umidità lasciando intatti i muri quali, ad esempio, le proposte di iniezione per l’edilizia proposte da Yume, un vero e proprio punto di riferimento del settore.

Questa procedura consiste nell’immissione di particolari miscele fluide all’interno della muratura in questione, che garantiranno una impermeabilizzazione ed una consolidazione della zona colpita dall’umidità senza dovere rinunciare nemmeno ad un frammento di intonaco.

Da questo punto di vista, una delle soluzioni più tecnologiche ed efficaci attualmente disponibili consiste nella cosiddetta “barriera chimica orizzontale”: essa prevede l’iniezione di un particolare prodotto all’interno dei muri che impedisce all’acqua di continuare a salire lungo le pareti. In questo modo il liquido invertendo il suo flusso, tornerà verso il terreno, dando modo alla parete di asciugarsi e tornare alla sua stabilità originaria.

Detto ciò, le operazioni proposte da Yume sono davvero tante ed ovviamente ogni singola problematica richiede un’analisi ed una soluzione su misura. La cosa migliore da fare è quindi osservare con attenzione il sito di riferimento yumesrl.it, all’interno del quale sono descritte nel dettaglio tantissime potenziali situazioni di disagio. Una volta individuato uno scenario compatibile con il proprio, non resterà altro da fare che entrare in contatto con il team di Yume per concordare l’intervento meno invasivo e più conveniente tra quelli disponibili.

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