La respirazione delle piante spiegata ai bambini

Come ogni organismo vivente, anche le piante respirano, anche se in maniera differente dagli esseri umani o dagli animali, e ciò avviene solo durante la notte. Una domanda che sorge spontanea agli insegnanti e ai genitori è: come spiegarlo ai bambini?

Come respirano le piante?

Per respirare, le piante, in generale, usano dei piccoli, non visibili ad occhio nudo, chiamati stomi, che si trovano nella parte inferiore delle foglie o degli steli o dei fiori o delle radici. Attraverso queste ultime, la pianta riceve dell’ossigeno tramite l’acqua presente nel terreno.

Tuttavia, quello appena descritto rappresenta solo una parte del processo di respirazione. L’altra parte avviene durante il giorno, quando la pianta rilascia l’ossigeno e assorbe l’anidride carbonica, tramite un processo chiamata fotosintesi clorofilliana, che è indispensabile anche per il suo nutrimento: quando i raggi solari raggiungono la pianta, trasformano la sua linfa e questa diventa un alimento elaborato, in cui sono presenti i nutrienti necessari.

In che modo si può spiegare il processo ai bambini?

Sembra complicato spiegare questo processo ai bambini, e già il termine fotosintesi clorofilliana può apparire complicato ai più piccoli. Nella maggior parte dei casi, si può ricorrere a dei semplici schemi e alle illustrazioni presente anche sui libri delle elementari.

Grazie ad internet, è possibile anche trovare dei adatti. Dopo aver fornito una semplice spiegazione, si può suggerire ai bambini di fare dei disegni, per cercare di capire meglio e di ricordare come funziona questo processo.

Su internet, in molti offrono diversi suggerimenti per far capire questi concetti ai bambini. Su un blog, qualcuna ha suggerito di fare un paragone ai bambini con la minestra, spiegandogli che quest’ultima è come l’aria e l’acqua, la pentola è come la clorofilla e il fuoco si può paragonare alla luce del sole. In fondo, come accade nella pentola, il nutrimento della pianta viene elaborato al suo interno.

Usare delle metafore per esprimere dei concetti, senza ricorrere a parole che ai più giovani sono sconosciute (come molecole, fotosintesi, etc.), è di sicuro più utile e semplice.

Facendo capire ai bambini come funziona la respirazione delle piante, gli si può insegnare perché è importante anche per la sopravvivenza delle altre specie e sensibilizzarli fin da piccoli a dei problemi ambientali come l’inquinamento e la deforestazione.

Concludendo, non è difficile spiegare dei procedimenti scientifici che sembrano troppo complessi ai bambini, basta farlo usando strumenti e concetti semplici, che le loro giovani menti possono capire. Per questo, a volte, si utilizzano dei giochi interattivi o dei video con dei cartoni animati, disponibili sul web.

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