Disegnare tatuaggio: come si può imparare a farlo perfettamente?

I tatuaggi sono diventati, negli ultimi anni, una vera e propria moda, e lo dimostra il fatto che nel 2012 sono stati aperti 2700 centri, e nel 2018 sembrano raddoppiati. Ma come si impara a disegnare perfettamente un tatuaggio? A chi bisogna rivolgersi?

Come si diventa tatuatori

C’è da dire che diventare un disegnatore di tatuaggi è tutt’altro che semplice: innanzitutto, bisogna avere un certo talento per il disegno. Ci sono dei veri e propri corsi regionali per diventare tatuatori, di novanta ore, del costo di 1600-1800 euro, ma occorre assolutamente fare un periodo di tirocinio presso uno studio.

Oltre a saper disegnare bene, un tatuatore deve conoscere a fondo i suoi strumenti, e sapere come igienizzarli correttamente, in modo che i clienti non contraggano malattie. E’ necessario, anche approfondire la conoscenza degli strati della pelle, in modo da capire quando raggiungere la profondità giusta quando si andrà a disegnare.

Una volta terminato il corso ed il tirocinio, si potrà sostenere un esame per ottenere la licenza. Una volta ottenuta questa licenza, si potrà cercare uno centro dove lavorare (magari lo stesso del tirocinio), e crearsi un proprio portfolio. Il guadagno dei tatuatori varia a seconda del tipo di lavoro che eseguono, ma possono arrivare fino ai 25,000 euro all’anno.

Come imparare a disegnare meglio un tatuaggio

Un tatuatore deve avere un ottimo talento per il disegno, ma farlo su della pelle è di gran lunga più complesso che sulla carta, la tela o qualsiasi altro materiale. E’, quindi, importante a migliorare la propria tecnica.

La prima cosa da fare, è disegnare con regolarità i vari tipi di tatuaggi (soprattutto quelli tribali), dapprima sulla carta, per poi passare ad altri oggetti curvi, magari dalla forma arrotondanta, come le mele o le arance. Si inizia ricopiando dei semplici tatuaggi per poi passare a quelli più complicati.

Lo strumento megliore con cui esercitarsi, in seguito, sulla pelle, è un pennarello atossico, magari facendosi aiutare da un parente, un amico o un conoscente, evitando comunque la zona oculare, in quanto questi pennarelli non sono adatti (per non dire dannosi). E’ possibile optare anche per l’henné, disponibile nei vari negozi.

Un altro passo importante, è quello di prendere familiarità con gli strumenti. Prima di passare alla macchinetta per tatuaggi, è bene cominciare a disegnare con una matita o una penna, aggiungendogli dei pesi, in modo che arrivono a pesare circa ottanta grammi, per abituarsi allo strumento vero e proprio.

In commercio, esistono diverse macchinette con le quali cominciare a disegnare sulla pelle, come quelle a bobina, rotative, pneumatiche, per linee e per sfumature. Così facendo, si potrà imparare a compensare le vibrazioni emesse dallo strumento.

Oltre ad usare oggetti curvi come la frutta, per esercitarsi è possibile anche procurarsi della pelle di maiale, che è simile a quella umana, oppure quella sintetica. Molti tatuatori, tuttavia, ne criticano l’uso, perché è molto diversa da quella vera, ma è comunque utile per imparare ad usare la macchinetta e, così, rafforzare i muscoli della mano.

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