Misurare la febbre coi battiti: come si fa?

Da sempre, lo strumento migliore che si usa per misurare la febbre è il termometro, ma è possibile constatare quanto è alta la febbre grazie alla misurazione dei battiti. Scopriamo in questa guida come farlo.

Misurare la febbre usando il tatto

Un gesto del tutto naturale, a cui si ricorre per misurare la febbre, è di toccare la fronte con una mano, ma la sensazione che sembri più calda può essere soggettiva, e un aumento di calore non deve essere  considerato necessariamente un segno della febbre.

E’ possibile, invece, misurare la febbre tastando le vene dei polsi o del collo. Se il battito accelera, ciò può essere un sintomo della febbre. Se la temperatura corporea si alza, è possibile sentire una decina di pulsazioni in più rispetto al solito.

Se il numero dei battiti arriva a novanta, è molto probabilmente un segno di presenza delle febbre. Se invece i battiti sono compresi tra ottanta e novanta, potrebbe voler dire che non c’è ancora, ma che potrebbe presentarsi, e se le pulsazioni sono comprese tra i sessanta e i settanta battiti non c’è motivo di preoccuparsi.

Questo, ovviamente, è un metodo poco affidabile per la misurazione della febbre, non c’è da fidarsi, soprattutto, di un metodo simile, se si hanno dei problemi di ipertensione o se si è in uno stato di ansia ed agitazione.

Altri metodi per misurare la febbre senza termometro

Se non si ha a disposizione un termometro, ci sono altri modi per misurare la febbre, oltre a sentire i battiti, ma sono dei metodi per nulla precisi.

Uno di questi, è contare il numero dei propri respiri. Se la temperatura è normale, il numero dei respiri al minuto di adulti e giovani dovrebbe essere compreso tra i dodici e i venti, mentre per bambini e neonati, il numero è più alto, e rispettivamente trenta e quaranta.

Un aiuto può venire anche dalla tecnologia: infatti, sul proprio smartphone, è possibile installare una app, nel quale vanno riportate delle alterazioni dei battiti. Anche questa app, tuttavia, non è precisa, ed è a pagamento (può costare settantanove centesimi).

Per riconoscere la febbre, tuttavia, si può notare se la temperatura alta sia accompagnata da altri sintomi, come la debolezza, l’arrossamento della pelle, la sudorazione, la disidratazione, la mancanza di appetito, la nausea, i brividi, i mal di testa e i dolori muscolari. Nei casi più gravi, la febbre può anche portare a convulsioni, confusione e sangue nell’urina o nelle feci.

In conclusione, contare i battiti per capire se si ha la febbre, può essere un buon metodo, ma non è affidabile. Il mezzo migliore per misurare la febbre è sempre il termometro, preferibilmente posto sotto l’ascella.

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