Pavimenti laminati pro e contro: conviene davvero installarli?

I pavimenti laminati a prima vista possono sembrare di semplice legno, ma è solo l’effetto che producono. Ma come sono fatti? Quanto costa installarli? E quali sono i loro pro e contro?

Come sono fatti i pavimenti laminati

Il laminato è un materiale che deriva dalla composizione di vari elementi, ma il suo elemento principale è l’HDF, che è costituito da fibre di legno legati con delle resine. L’effetto che produce deriva da una carta speciale, volta a decorarlo. Il laminato viene poi ricoperto con del film trasparente, fatto di resine melaminiche ed ossidi di alluminio e corindone. Sul retro di ogni tavola, viene applicato anche un pannello per controbilanciarne il montaggio e la stabilità.

Si possono distinguere due categorie di laminati, ovvero:

  • l’HPL (High Pressure Laminated), formato da livelli, con una procedura di alta pressione, che porta il suo materiale a temperature elevate, e la cui tecnica si mantiene solida e resistente;
  • l’DPL (Direct Pressure Laminated), la cui lavorazione avviene pressando gli strati di supporto dell’HDF. Questo pannello è più economico dell’HPL, ma resiste per vent’anni.

Non è da sottovalutare nemmeno la scelta del materassino, che deve compensare delle piccole imperfezioni, e quindi bisogna che sia dello spessore giusto (al massimo un millimetro di dislivello).

Per installarli, si ricorre a un sistema definito “flottante“, che consiste nella stesura di un tappetino fonoassorbente, capace di rendere più elastico il laminato quando aderisce al pavimento. I pezzi, si incastrano tra loro, lasciando uno spazio sufficiente per i battiscopa.

I costi di questi pavimenti, variando a seconda della colorazione e, naturalmente, dalle sue misure. Una posa di pavimenti in laminati, può costare tra i 15 e i 30 euro per metro quadrato. Per gli uffici e le attività commerciali, questi pavimenti possono costare dai 6 ai 15 euro per metro quadrato, mentre per una casa, valutando la qualità del materiale, il prezzo potrà aggirarsi tra i 25 e i 60 euro.

E’ possibile, per questi pavimenti, ricorrere a detrazioni fiscali, se l’installazione è dovuta a una ristrutturazione o una riqualificazione nel campo energetico. Applicando l’IVA, si può detrarre anche il 50 %, negli anni successivi, come imposte minori.

I vantaggi e gli svantaggi

Per sapere se conviene installare questi tipi di pavimenti, è importante valutare i pro e i contro. Tra i vantaggi c’è:

  • l’estetica, grazie alla qualità dei laminati, che li rendono simili ai pavimenti di parquet;
  • l’ampia scelta, perché se ne possono trovare di diverse qualità;
  • l’impermeabilità, visto che sono facili da pulire e non richiedono molta manutenzione, mantenendo sempre il colore scelto, anche dopo diversi anni;
  • la resistenza, se si sceglie un buon laminato, e può resistere non solo a graffi o a scalfitture, ma anche ad urti ed abrasioni;
  • il loro costo, più contenuto di quello dei parquet.

Gli svantaggi, invece, non sono molti, e tra questi c’è da dire che si può sentire un ticchettio sul pavimento, se si indossano tacchi o altro, ma se riesce a sopportarlo, non è così rilevante. Senza contare che il laminato non è pregiato come il parquet.

Leggi anche:

Condividi su: