Quanto bisogna dormire? Quali sono i migliori modi per facilitare il sonno?

E’ risaputo che bisogna dormire il numero di ore giuste per evitare stress ed ansia e rigenerare le cellule del cervello. Ma quante ore bisogna dormire, effettivamente, a notte? A cosa porta la mancanza di sonno?

Quante ore di sonno dormire e perché

La quantità di ore di sonno in cui bisogna dormire dipende soprattutto dall’età: gli adolescenti dai quattordici ai diciassette anni dovrebbero dormire tra le otto e le dieci ore, e dai diciotto anni in su dalle sette fino alle nove ore. Anche per i bambini è l’importante la fascia d’età per stabilire le ore di sonno giuste: i neonati dormono dalle quindici alle venti ore, mentre i bambini dai tre ai cinque anni devono dormire dalle dieci alle tredici ore al giorno, i bambini dai sei ai dodici dalle nove alle dodici ore al giorno, e i ragazzi dai tredici ai sedici anni dalle otto alle dieci ore.

Certo, le ore di sonno in cui si dovrebbe dormire variano anche a seconda di altri fattori, come il cambio orario o delle stagioni, oppure il proprio stato di salute (il riposo può aiutare a guarire) e nel caso delle donne, anche il ciclo mestruale.

In media, si dovrebbe cercare di dormire almeno otto ore, perché:

  • durante il sonno si rigenerano le cellule morte, grazie all’ipofisi che rilascia l’ormone della crescita e che può eliminare anche le tossine;
  • dormire aiuta la memoria, in quanto il sistema nervoso “immagazzina” ciò che si appreso durante la giornata;
  • il sonno aiuta e riequilibrare la produzione di ormoni e rafforzare il sistema immunitario;
  • dormire può allontanare l’ansia e lo stress, regolando anche il metabolismo, ed allontanando il rischio che insorgano patologie come il diabete;
  • il sonno aiuta a dimagrire, in quanto regola il metabolismo.

Come conciliare il sonno

Non tutti riescono a dormire il giusto numero di ore al giorno, per diversi motivi, che siano di origine fisica o psicologica, ma ci sono dei consigli da seguire per riuscire a conciliare il sonno. Un classico rimedio della nonna è quello di assumere delle tisane a base di erbe. La più nota è sicuramente la camomilla, ma sono altrettanto efficaci la melissa, la passiflora, il tiglio, il biancospino o la valeriana. Un buon infuso misto contro l’insonnia si può preparare lasciando in infusione cinque minuti, in una tazza d’acqua bollente, due pizzichi di melissa, due di maggiorana, due di salice bianco ed uno di lavanda, da bere dopo cena.

E’ bene, inoltre:

  • andare a dormire sempre alla stessa ora;
  • non fare esercizi dopo cena, soprattutto meno di quattro ore prima di andare a dormire;
  • non fumare, in quanto la nicotina è uno stimolante;
  • non bere alcool e caffè, perché contengono sostanze che, come la nicotina, sono stimolanti;
  • non addormentarsi davanti alla televisione;
  • non bere troppi liquida prima di andare a letto, perché può stimolare la minzione e quindi lo svegliarsi di notte;
  • assicurarsi che il materasso e il cuscino siano adatti per il sonno;
  • fare qualcosa di rilassante, come un bagno, un pediluvio, bere latte caldo con miele oppure leggere.

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