Quanto dura una visura camerale e quando scade?
La visura camerale non è altro che un documento su cui sono riportati le informazioni sulle imprese italiane, iscritte al registro delle imprese, che siano collettive o individuali, depositato alle Camere di Commercio di ogni provincia.
I dati riportati nel documento
Chi vuole esercitare una qualunque attività con un’impresa, deve iscriversi al Registro Imprese della Camera di Commercio della sua provincia. La visura camera, invece, è un documento che deve riportare dati dettagliati della suddetta impresa.
La visura camerale si può classificare in:
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storica, ovvero che fornisce le attività passate dell’impresa dalla sua fondazione, con le modifiche attuate nel corso degli anni;
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ordinaria, che riporta i suoi dati legali attuali, come le sue informazioni anagrafiche, giuridiche e fiscali.
Tra i dati di un’impresa, riportati nella visura camera, si possono elencare:
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la sua denominazione e i dati anagrafici (indirizzo della sede legale compresa);
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i riferimenti della sua iscrizione al Registro Imprese;
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il suo codice fiscale e la partita IVA;
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i suoi amministratori;
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i membri di organo di controllo;
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i soci e i titolari di quote o azioni;
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le sue informazioni da statuto e quelle patrimoniali;
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le pratiche in istruttoria;
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le partecipazioni in altre società;
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attività, albi, ruoli e licenze;
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i trasferimenti d’azienda, le scissioni, le fusioni e i subentri;
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il suo scioglimento.
Se si consulta la sua versione online, è possibile visionare quella ordinaria anche in lingua inglese, ed è utile alle aziende di import-export.
Ogni quanto si aggiorna la visura camerale e a cosa serve
La durata della visura camerale è di circa sei mesi dalla data del suo rilascio, che sia quella ordinaria o storica, e per ottenerla bisogna recarsi alla Camera di Commercio della provincia oppure visitare il sito del Registro delle Imprese. Il suo costo può variare dai tre ai cinque euro, ed il suo rilascio è immediato, che sia in versione digitale o cartacea.
Rientrare in questo documento, è importante non solo dal punto di vista legale, in modo da garantire che la propria azienda sia solida ed in regola, ma risulta necessaria anche per:
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atti notarili, riguardanti le imprese, che si tratti di compravendite, cessioni, procure, etc;
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conoscere lo stato delle attività, ovvero se l’azienda è attiva, inattiva, o in liquidazione;
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identificare il tipo di organo amministrativo, nonché i nomi di tutti i soci dell’azienda;
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conoscere il potere degli amministratori;
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sapere dove si trovano le sue sedi ed unità locali, che sia la sede principale o quella operativa;
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individuare il tipo di attività,
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conoscere le varie certificazioni, come le Attestazioni SOA, le certificazioni di qualità, i documenti sulla salute e sicurezza sul lavoro, o gli Accreditamenti ODC.
La visura camera può servire alle aziende, che potranno controllare vincoli e poteri di altre società con cui stabilire un rapporto d’affari, ai commercialisti ed ai notai, nel caso debbano redigere degli atti su soggetti giuridici o persone fisiche, e ai cittadini in generale, che vogliono acquisire delle informazioni su delle imprese o le persone legate ad esse.
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