Quanto guadagna un’ostetrica? Che cosa fa? Che percorso di studi ha seguito?

Le ostetriche, o levatrici, si occupano delle donne durante la gravidanza, il parto e il puerperio, ed in Italia questa figura professionale rientra in quelle sanitarie. Chi ha visto la serie Call The Midwife si sarà fatto un’idea di come erano le levatrice negli anni Cinquanta, ma che competenze hanno, effettivamente? Quanto guadagnano?

Di cosa si occupa

Spesso si condono le figure dell’ostetrica e della ginecologa, ma la vera differenza è che esse seguono un percorso di studio diverso, ma hanno delle funzioni complementari. Essenzialmente, l’ostetrica presta assistenza soprattutto durante il parto, ed alcune settimane dopo la nascita.

La consulenza dell’ostetrica dopo il parto, include il supporto durante l’allattamento ed aiutare le neo-mamme in diversi aspetti della maternità, come favorire la formazione del legame tra la madre e il bambino. Non è insolito che le levatrici tengano anche dei corsi di preparazione al parto, per aiutare le mamme a fare attenzione alla loro salute e quelle del bambino, e sempre l’ostretrica partecipa ad intervernti di educazione sanitaria in ambito riproduttivo e sessuale, tenuti in alcune strutture sanitarie o scuole.

Come diventare ostetrica e i guadagni

Per diventare ostetriche è necessario seguire un corso di Laurea in Ostetricia, e tale percorso di studi prevede:

  • delle attività di base, tra cui delle scienze propedeutiche (igiene generale e applicata, storia della medicina, statistica medica, etc), delle scienze biomediche (patologia generale, genetica medica, fisiologia, biochimica, etc) ed il primo soccorso;

  • delle attività caratterizzanti, ovvero le scienze ostetriche, le scienze umane e psicopedagogiche, le scienze medico-chirurgiche, la prevenzione nei servizi sanitari e di radioprotezione, il management sanitario, delle materie interdisciplinari e cliniche (come urologia, chirurgia, nefrologia, anestiosologia, etc), e dei tirocini;

  • delle attività affini e a scelta dello studente, tra cui la Medicina legale, la conoscenza di almeno una lingua straniera e delle attività in seminari o in laboratori specifici.

Una volta terminati questi studi, la o il laureato in ostericia può svolgere la sua attività in strutture sia pubbliche che private, ma non è escluso che può esercitare liberamente. Negli Stati Uniti, le ostetriche che si occupano di parti in casa e quelle che lavorano in ospedale sono due figure diverse: le prime vengono chiamate Midwives e le seconde Birth Nurse. E’ ovvio che, oltre ad avere le competenze giuste, una levatrice deve anche essere dotata di empatia e saper comunicare.

Uno degli aspetti più importanti, nella formazione, è sicuramente il tirocinio, per gli aspiranti ostetrici, ed esso è suddiviso nei tre anni di corso (ma il periodo può variare a seconda dell’istituto). Durante l’ultimo anno, i tirocinanti possono collaborare in modo da intervenire proprio durante i parti. Per praticare la professione, poi, è necessario iscriversi all’Albo.

Il 98 % degli ostetrici sono donne, ed in media lo stipedio è di 1550 euro al mese, arrivando ad un massimo di 2800 euro, ma il guadagno varia sempre a seconda dell’esperienza e di dove si pratica. Un’ostetrica di un consultorio, ad esempio, guadagna in media 1470 euro al mese, mentre in una clinica privata lo stipedio è di 1570 al mese. In Germania, un ostetrica può invece guadagnare 2430 euro al mese, ed in Svizzera tale cifra supera i 5000 euro.

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