Stella di prima grandezza, Altair: ecco le sue caratteristiche e altre curiosità

Altair è una stella bianca della costellazione dell’Aquila, lontana dalla Terra diciassette anni luce, ed è nota per la sua brillantezza. Per saperne di più sulle sue caratteristiche ed altre curiosità, si può continuare a leggere questa pagina.

Le sue caratteristiche

La stella di Altair è posizionata nella parte nord della costellazione dell’Aquila, vicino alla Via Lattea boreale, ed ha una magnitudine di +0,77. Ha una forma ovale ed è la stella più luminosa a nord della sua costellazione, di un colore bianco. E’ visibile da tutte le regioni della Terra, fatta eccezione dell’Antartico, ma è più visibile nei mesi tra giugno e novembre, e fa parte del cosiddetto “Triangolo estivo” assieme a Deneb e a Vega, due stelle che fanno parte, rispettivamente, delle costellazioni del Cigno e della Lira. Ha un moto proprio e percorre un grado d’arco in circa cinquemila anni.

E’ classificata come stella A7 V, ovvero come stella bianca dalla sequenza principale, con una temperatura media superficiale di 7500 K, molto più elevata di quella del Sole. Nel giro di alcuni milioni di anni, potrebbe diventare una stella gigante. La sua massa si aggira tra gli 1,7 e gli 1,8 M, e la sua gravità è circa dieci volte superiore a quella della Terra, ma si trovano meno elementi chimici di quelli presenti nel Sole.

Probabilmente, essa è una stella singola, che non è circondata né da pianeti né da altre stelle nane, e non è stata rilevata nessuna presenza di polvere attorno ad essa. Ancora meno studiata è la sua velocità di rotazione.

Uno dei primi a studiare le sue caratteristiche è stato il fisico ed astronomo inglese Robert Hanbury Brown, negli anni Sessanta, che misurò il suo diametro. Ad aver ottenuto una sua immagine, tuttavia, sono stati J.D. Monnier e i suoi colleghi, nell’Osservatorio di Monte Wilson, nel 2007. Le osservazioni fatte su questa stella, hanno dimostrato che la sua rapida rotazione ha reso la sua forma più ovale, con un diametro equatoriale superiore di circa il 20 % a quello polare.

Alcune curiosità

Il nome di questa stella deriva dall’araba al nars al tair, che significa “l’aquila volante“, e sembra che fossero i babilonesi e i sumeri ha identificarla con quel nome, e fu chiamata così anche da Tolomeo. E’ considerata una delle quattro stelle reali, definite così perché nel 4000 a.C. indicavano i punti solstiziali ed equinoziali. In astrologia, Altair sembra conferire una natura coraggiosa ed ambiziosa, ma questa può sfociare anche in qualcosa di violento.

Nella mitologia cinese, invece, Altair è legato a una storia d’amore, che narrava la storia d’amore di un pastore (identificato con Altair) e di una tessitrice, ma quest’ultima venne separata dallo sposo e dai suoi figli dalla Via Lattea, e solo una volta all’anno i due si potevano incontrare.

Anche gli aborigeni australiani la identificarono sotto il nome di aquila, mentre in India si crede che sia percorsa, assieme alle stelle vicine Tarazed ed Alshain, dal dio Visnu. I Maori, invece, la definivano “pilastro del cielo”, mentre in Micronesia viene definita “grande frutto dell’albero del pane” o “vecchio frutto dell’albero del pane”.

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