Capitale Birmania: ecco cosa c’è da vedere a Naypyidaw

La Birmania, paese confinante con l’India, non è stato molto visitato dai turisti, a causa della situazione politica, ma è comunque un paese ricco di storia e chi l’ha visitato sa che è ammantato da una “naturale gentilezza”. Tra le tappe più importanti, non può mancare la capitale, Naypyidaw, e per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.

La sua storia e le zone in cui è suddivisa

Naypiyidaw è stata istituita come capitale solo nel 2005, scelta in base alla posizione degli astri, ed oggi ospitata più di un milione di abitanti. Essenzialmente, essa si suddivide per:

  • zone ad uso abitativo, in cui trovare case di quattro piani, e sembra che i colori del tetto variano a seconda di chi vi abita;
  • zone dei ministeri, dove si trovano queste strutture, che sono in tutto trentuno;
  • zone militari, presso le quali sono localizzate complessi residenziali che ospitano ufficiali dell’esercito;
  • la zona internazionale, con le ambasciate straniere, che sono ospitate in un’area di due ettari;
  • la zona alberghiera e la zona commerciale, in cui alloggiare e fare shopping;
  • zone turistiche e di svago.

Cosa vedere

Sicuramente, le attrazioni per i turisti sono localizzate nella zone turistiche e di svago già citate, e tra esse si possono includere:

  • la Pagoda Uppatasanti, nota anche come Pagoda della Pace, è uno degli edifici di culto più importante da vedere, con la sua forma affusolata e le mura dorate;
  • il Museo delle Gemme, in cui trovare le pietre preziose più diffuse nel paese, come il rubino e la perla più grande del mondo, con i suoi 6,2 centimetri per 3 ed 845 carati;
  • i giardini del lago Ngalaik, presso l’omonima diga, che formano un piccolo parco, e distano undici chilometri dal centro della città;
  • l’Orto Botanico Nazionale, inaugurato nel 2008, esteso per un’area di duecento acri, dove si possono ammirare piante proveniente da tutte le regioni del paese;
  • lo zoo cittadino, aperto anch’esso nel 2008, ospita centinaia di animali, compresi dei pinguini;
  • il Parco Safari, che è stato aperto al pubblico nel 2011, include quaranta ettari, si cui quattordici sono adibiti per essere un safari asiatico, mentre ventiquattro ricordano un safari africano, ed un ettaro e mezzo è simile ad un safari australiano.

Vista la sua eterogenea popolazione, con minoranze cinese, indiane e cristiane, la Pagoda della Pace non è l’unico edificio presente in città: essa infatti include tre moschee e la chiesa cattolica di San Michele, da poter vedere. Chi ama lo shopping, può trovare negozi nella zona commerciale, e tra i più consigliati vi è il Kalaw Myoma Market, dove trovare bancarelle con generi alimentari e artigianato.

Nei vari locali, si possono provare dei piatti tipici, come l’insalata di foglie di tè, i Mohinga, dei vermicelli cotti in brodo di pesce e serviti con ingredienti tipici della terra, il riso di Shan, il Nangyi Thoke, un’insalata mista con dei noodles, il chapati (pane indiano a base di farina integrale) con verdure o carne, e dolci come la Falooda (un dolce al bicchiere servito con il gelato) o il budino birmano (a base di cocco e semolino).

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