Capitano Achab: che fine ha fatto? Qual è la storia di questo personaggio?

Ancora oggi, si sentono fare dei paragoni, in alcuni contesti, con la balena bianca e il capitano Achab, che sono tra i protagonisti chiave di Moby Dick, la più celebre opera di Herman Melville, stampato nel 1851. Ma cosa si sa del ben noto capitano? Che fine ha fatto?

La trama

Per capire il capitano Achab, è necessario conoscere prima la trama del romanzo in cui appare. A narrare la storia è Ismaele, un giovane intento a volersi imbarcare in una baleniera, e la sera prima di partire si trova a dividere una stanza con un ramponiere di origini polinesiane, Queequeg, che salta subito agli occhi per i suoi tatuaggi. Dapprima, Ismaele ne rimane intimorito, ma presto i due fanno amicizia e si imbarcano assieme dall’isola Nantucket a bordo del Pequod, la nave comandata da Achab, che solo successivamente informa l’equipaggio che il vero scopo del viaggio è catturare Moby Dick, la balena bianca, che lo ha lasciato menomato.

Nel corso del romanzo, Melville interviene in alcuni capitoli non solo per fornire al lettore alcune informazioni, come la classificazione delle balene. Il viaggio della nave prosegue e alla fine del libro, dopo che il Pequod viene a sapere dall’equipaggio di un’altra nave dove è situata la balena, e il giorno dopo viene avvistata. A quel punto Achab, ignorando gli avvertimenti del suo primo ufficiale, Starbuck, si lancia alla sua caccia, ramponando l’animale, che reagisce contro la nave danneggiandola, e il Pequod comincia ad affondare, ma ciò non impedisce ad Achab di continuare a lottare contro la bestia, e muore trascinato via insieme al suo equipaggio dalla balena che affonda. L’unico a salvarsi è Ismaele, aggrappandosi alla bara-cavitello di Queequeg, che quest’ultimo aveva fatto costruire in precedenza quando credeva di morire, e poi venne usata come gavitello. Il giorno dopo, il giovane viene recuperato dalla nave Rachele, che aveva indicato alla Pequod dove si trovava Moby Dick.

Il personaggio del capitano Achab

Dal romanzo, emergono alcuni elementi della biografia di Achab, ovvero che è un quacchero originario proprio di Nantucket, che ha cominciato da giovane a imbarcarsi sulle navi, ed una volta diventato capitano cominciò la sua caccia contro Moby Dick, che lo aveva lasciato senza una gamba, sostituita da una di legno. Sembra che fosse anche sposato e che avesse un bambino, ma nel romanzo la loro esistenza viene solo accennata.

Indubbiamente, Achab è un personaggio molto complesso e tormentato, che sta per la maggior parte del tempo chiuso nella sua cabina, ed invano si tenta di farlo desistere dal suo proposito, rivolgendo in alcuni casi violenza e rabbia verso i membri dell’equipaggio. Tuttavia, Achab non manca anche di dimostrare empatia e gentilezza, ed Ismaele, voce narrante della storia, non manca di far trapelare la sua ammirazione per lui. In un monologo, Achab spiega che la balena, per lui, è quello che sono le mura per un carcerato, e che abbatterla è il suo scopo e non vede nient’altro, anche se dopo di lei ci fosse il nulla, ed infatti la sua caccia termina con la morte di entrambi.

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