Come diventare investigatore privato a Bari: requisiti e percorso formativo

L’investigatore privato è una professione che richiede una certa abilità, impegno e soprattutto formazione scolastica. Se il tuo desiderio è quello di diventare un detective privato è bene che tu sappia che c’è un preciso iter da seguire, sono necessari dei requisiti e delle conoscenze approfondite che negli anni sono cambiate. Scopriamo insieme come diventare investigatore privato e quali requisiti sono richiesti.

Chi è e cosa fa un investigatore privato?

Un investigatore privato in Italia è un cittadino privato che possiede una licenza per potere svolgere in proprio l’attività di detective privato. L’attività di investigazione privata è regolamentata dal 1926 da una norma che si trova all’interno del Testo Unico delle leggi della pubblica sicurezza. 

Dal 1931 fino al 2010 l’attività di questi professionisti viene regolamentata da questo Testo Unico, ampia discrezionalità viene lasciata alle Prefetture riguardo il rilascio delle licenze nella provincia. Roberto Maroni nel 2010, allora Ministro dell’Interno, rivoluzionò questa impostazione richiedendo anche requisiti diversi a tutti coloro che volessero intraprendere la professione.

Nel momento in cui viene assunto un detective privato, questo dovrà documentare tutto con registrazioni, fotografie, appostamenti, video e pedinamenti. Dovrà, quindi, provvedere alla produzione di documenti e condurre una vera indagine fornendo prove concrete dei fatti. Gli incarichi di un investigatore a Bari o in qualsiasi altra provincia del nostro Paese possono riguardare:

  • indagini prematrimoniali: nel corso delle quali il detective dovrà accertare la reale situazione documentando le abitudini, le frequentazioni e le attività del partner;
  • infedeltà coniugale e violazione dei doveri coniugali: una procedura investigativa che avviene post matrimonio. Il detective dovrà controllare le telefonate, le uscite ingiustificate, gli sms in arrivo ad orari non abituali, il tutto per accertare un’eventuale relazione extra-coniugale;
  • bonifiche ambientali e veicolari: una procedura attraverso la quale l’investigatore controlla le abitazioni e i mezzi di trasporto di una persona mediante l’uso di registratori, microfoni, localizzatori GPS e microcamere;
  • controllo sui minori: documentando abitudini, frequentazioni, uso di sostanze stupefacenti e abuso di alcool;
  • assenteismo sul posto di lavoro: per documentare l’intero periodo di astensione dal lavoro per infortunio, malattia e congedi.

Come diventare un investigatore privato: requisiti e percorso formativo

Per diventare un investigatore privato è necessario richiedere una licenza investigativa direttamente alla Prefettura di appartenenza. Bisognerà essere in possesso di alcuni requisiti. Uno tra i più importanti è l’avere conseguito la laurea in giurisprudenza, economia e un master in criminologia o scienze dell’investigazione.

I requisiti per diventare investigatore privato nel corso degli anni sono cambiati, in quanto inizialmente sembra che fosse sufficiente avere la fedina penale pulita, avere maturato un po’ di esperienza avendo lavorato in un’agenzia investigativa o presso forze dell’ordine e pare che non servisse alcun titolo di studio specifico.

Le novità introdotte dal decreto del Ministero dell’Interno dal 2010 hanno provveduto a una riorganizzazione dell’intera disciplina riguardo gli istituti di investigazione privata, apportando delle modifiche anche per i requisiti. Proprio in base a questa nuova regolamentazione è, quindi, necessario:

  • essere in possesso di una laurea triennale in facoltà di Giurisprudenza, Psicologia scienze delle investigazioni, Economia o simili;
  • partecipare a un corso di specializzazione sulle investigazioni private riconosciuto dal Ministero dell’Interno, della durata di circa 80 ore presso tutte le università incaricate;
  • fare domanda alla Prefettura per ottenere la licenza che consentirà di intraprendere l‘esercizio della professione;
  • dopo 3 anni ottenere la licenza di investigatore facendo richiesta alla Prefettura, necessaria per poter aprire un ufficio investigativo;
  • avere a disposizione un luogo che sia adeguato per potere aprire una propria agenzia investigativa;
  • prendere parte ogni tre anni ad un corso di aggiornamento in linea con la tematica delle investigazioni private che sia riconosciuto dal Ministero dell’Interno;
  • avere una fedina penale pulita e una buona condotta.

Sono stati introdotti anche dei seguenti percorsi formativi presso l’Università degli Studi dell’Aquila, di Bologna e la libera Università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Lugano.

Leggi anche:

Condividi su: