I fiori della Balsamina: qual’è il loro nome e quali sono i loro benefici

La Balsamina, il cui vero nome è Impatiens, nota anche come “pianta di vetro”, comprende numerose varietà di pianta, che possono essere annuali o perenni. Originaria del Sud est asiatico e dell’Africa, è presente oggi anche in Italia. Viene coltivata come pianta ornamentale, ma può anche apportare benefici all’organismo.

Descrizione della pianta

Questa pianta presenta fusti e foglie dai vari colori. I suoi fiori, invece, possono essere di colore bianco, rosa, o rosso screziati, dalla forma speronata, e sbocciano da luglio a settembre. Solitamente, si coltiva annualmente, nel mese di marzo, in una serra calda.

Essa necessita della luce del sole ed un ambiente che sia caldo ed umido, un terreno ben drenato e deve essere concimata due volte al mese, durante la stagione della fioritura. Per coltivarla, occorre procurarsi una talea o dei semi. Questi ultimi, sono contenuti in un baccello e vengono espulsi e lanciati lontano.

Anche se non è particolarmente soggetta a malattie o a parassiti, è bene comunque fare attenzione e trovare una medicina adatta al problema, che non rovini la pianta.

E’ una pianta originaria dell’Asia, e soprattutto dell’Himalaya, ma si può trovare anche nell’Italia del nord, tranne in Val d’Aosta, nelle Marche e in Puglia. E’ piuttosto comune anche in Inghilterra, dove cresce presso i fiumi.

I suoi usi come fiore di Bach

Solitamente, questa pianta viene usata per preparare dei fiori di Bach, che portano il suo nome ufficiale, Impatiens. Per ottenere la soluzione, è necessario estrarre l’olio dai suoi semi. E’ utile per calmare la mente e liberare dall’ansia, ma ha anche degli effetti antinfiammatori, lassativi e diuretici.

Viene anche consigliato a chi è soggetti a tachicardia, spasmi digestivi, cervicalgia, acidità e crampi allo stomaco, mal di testa sulla nuca, torcicollo ed insonnia. Il suo olio, invece, può aiutare a disinfettare ulcere e ferite, favorendone la cicatrizzazione.

Psicologicamente, questo fiore di Bach è adatto per chi vuole tutto e subito, e che non sopporta delle esitazioni o dei ritardi, oppure per chi finisce con il fare terra bruciata attorno a sé. Per queste persone, che sono capaci anche di imbottirsi di medicinali perché non sopportano di ammalarsi, l’Impatiens aiuta a migliorare i rapporti con gli altri e rallentano i ritmi frenitici delle proprie giornate. Rende anche meno tesi ed impulsivi, e di conseguenza meno soli. Può apportare benifici anche a chi soffre di angosce e/o tensioni muscolari.

Come gli altri fiori di Bach, l’Impatiens acquistato in erboristeria può essere assunto quattro volte al giorno: la prima una volta svegli e l’ultima prima di addormentarsi, in dosi da quattro gocce diluite in poca acqua. All’assunzione, molti consigliano di affiancarvi anche una frase positiva come “lascio il tempo alle cose e ho pazienza” oppure “calmo le tensioni, e lascio che gli eventi facciano il loro corso”.

Leggi anche:

Condividi su:
Arte

Articolo precedente

Fumettista argentino: chi è il più famoso?