Relazioni stage esempio: ecco che cosa riportare e come strutturarle

Lo stage, o tirocinio, è un’esperienza lavorativa finalizzata ad inserire gli studenti nel mondo del lavoro, e non è sempre retribuito. Agli studenti, poi, può essere richiesto di scrivere una relazione in merito alla propria esperienza. Ma come si struttura una simile relazione? Dove trovare alcuni esempi?

Come strutturare una relazione sullo stage

Ci sono degli elementi che di sicuro non possono mancare in una relazione in merito a un tirocinio, ovvero:

  • l’introduzione, in cui lo studente riporta brevemente come è stato inserito questo stage nel suo percorso formativo, accennando anche alla durata e agli obiettivi;
  • la presentazione dell’azienda, o dell’ente in cui si è stato effettuato tale stage, riportando magari una breve storia di quest’ultima, e descrivendone l’attività e gli obbiettivi;
  • le aspettative e la descrizione dell’attività svolta, ovvero cosa si aspettava lo stagista da questa azienda e cosa, effettivamente, ha imparato;
  • un commento, in cui si riportano le proprie impressioni sullo stage, includendo anche le opinioni sui colleghi e l’ambiente di lavoro.

A seconda del tipo di stage, i dettagli della relazione possono variare. Ad esempio, un docente potrebbe richiedere altri elementi come la descrizione della sede in cui si è svolto, oppure una descrizione sull’inserimento dello stagista. Non è insolito che si chiedano anche dei riferimenti riguardo al rapporto tra i lavoratori.

Esempi di relazioni

Online non è difficile trovare esempi di relazioni su stage oppure indicazioni per come strutturarla, magari pubblicate anche dalle scuole o dalle università. Si può prendere, ad esempio, lo schema per la stesura della relazioni di tirocinio indicata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Ferrara, che comprende:

  • un’introduzione, in cui indicare dove e quando si è svolto il tirocinio, ed il progetto a cui ci si è dedicati;
  • una descrizione della struttura ospitante, che rappresenta la prima parte della relazione, in cui si riporta una breve storia dell’azienda o ente, di cosa si occupa, una descrizione degli operatori e come è inserita nel territorio;
  • il progetto di tirocinio, seconda parte della relazione, dove sono riportati gli obbiettivi del lavoro, chi vi ha partecipato e una descrizione degli interventi osservativi, nonché eventuali difficoltà e la descrizione dell’operatività;
  • le conclusioni riflessive, ultima parte della relazione, in cui il tirocinante riporta cosa ha imparato e come potrà usare le sue conoscenze in seguito, nel mondo del lavoro.

Ci sono diversi consigli da seguire per preparare al meglio una relazione, come il tenere un diario durante il periodo dello stage, in cui riportare le attività svolte, e quando viene il momento di scriverla è bene tenere presenti gli argomenti e le parole chiave. In particolare, non bisogna dimenticare che il tirocinio è volto a formare dei futuri lavoratori, e gli stagisti devono riportare le proprie esperienze e cosa hanno appreso, soprattutto. La lunghezza di una relazione come questa, è del tutto relativo, ma generalmente si può aggirare tra le quindici e trenta pagine. Se è ben fatta, non è escluso che un giorno possa diventare anche un testo vero e proprio, e magari materiale per un libro.

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