S.Pietroburgo: quali sono i migliori siti da vedere? Cosa mangiare?

San Pietroburgo è la seconda città più grande della Russia. Fondata dallo zar Pietro il Grande nel 1703, e prese il nome di Leningrado nel 1924, per poi tornare con il suo nome originale nel 1991. Ma cosa c’è da vedere in questa città che vide l’inizio della rivoluzione russa?

Cosa vedere

A San Pietroburgo vi è uno straordinario patrimonio architettonico, presente soprattutto nel centro storico, e tra i posti da vedere si possono includere:

  • il Nevskij Prospekt, il viale principale della città, che si estende per più di quattro chilometri e dove, oltre secoli prima, c’erano foreste e paludi, ed è il cuore della vita della città, in quanto vi sono palazzi, ristoranti, cinema, teatri, negozi, etc;
  • l’Ammiragliato, simbolo della città, con la sua sottile guglia dorata, sormontata da una piccola nave, venne eretto all’inizio dell’Ottocento;
  • la statua di Pietro il Grande, affacciata al fiume, nella piazza dei Decabristi, realizzata in bronzo nel Settecento, ispirò anche Puskin nello scrivere il suo poema Il cavaliere di bronzo;
  • l’Ermitage, museo istituito nel 1764, nel cuore si possono ammirare diverse opere d’arte e reperti archeologici, le cui collezioni sono divise per arte greca e romana, arte dell’Europa occidentale, arte russa e dell’Estremo oriente, oreficeria, antiquariato e numismatica;
  • la Casa-Museo Puskin, in cui sono conservati oggetti, libri ed altri ricordi personali del celebre poeta russo;
  • la Casa-Museo Dostoevckij, ovvero l’ultima casa in cui abitò il celebre scrittore, ed è di particolare interesse la ricostruzione del suo studio;
  • il Palazzo Stroganov, progettato nel 1753 da un architetto italiano, oggi è la sede di una sezione del Museo Russo, presenta sale riccamente decorate e porcellane d’epoca imperiale;
  • il Palazzo d’Inverno, realizzato sempre dallo stesso architetto italiano dello Stroganov, Bartolomeo Rastrelli, che fu la principale residenza degli zar, e ancora oggi presenta saloni e scalate ricche di fasti, in particolare la Sala Grande, in cui si tenevano i balli imperiali;
  • la Cattedrale di Nostra Signora di Kazan, la cui realizzazione si ispirò alla Basilica di San Pietro a Roma, fu realizzata da uno dei maggiori architetti russi del neoclassicismo, Voronikhin;
  • la Cattedrale di Sant’Isacco, che è tra le chiese più grandi al mondo, la sua costruzione fu voluta dallo zar Alessandro I, ed ha uno sfarzoso interno decorato con mosaici, malachite e diversi tipi di marmo;
  • la Necropoli degli artisti, presente in uno dei suoi cimiteri, ed è lì che riposano i maggiori esponenti della cultura cittadina, come Doestoevskij.

Cosa e dove mangiare

La cucina russa, da poter gustare in questa città ricca di storia, include piatti notevoli, che siano zuppe, piatti di cacciagione, funghi grigliati, vodka di ottima qualità e una pasticceria. Tra i locali che si consigliano, ci sono:

  • il Kokoko, locale tradizionale dove gustare piatti russi rivisitati, come gli sgombri affumicati, i cetrioli in salamoia e dessert alla barbietola;
  • il Mechta Molokhovets, considerato “molto romantico”, sembra il posto ideale per una cena a lume di candela, e si consiglia la koulibiaca, una torta di sfoglia ripiena di pesce, cavolo o coniglio, specialità della casa;
  • il MamaLiga, situato alle spalle della Cattedrale di Kazan, presenta uno stile georgiano, e vi si può pranzare all’aperto.

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