Visitare Ravenna: ecco cosa vedere

Ravenna è una città nota per il ruolo decisivo che ha avuto nella storia antica: è lì, infatti, che è stata decisa la fine dell’Impero Romano, nel 476, e svolse sempre un ruolo importante nell’Impero Bizantino. Ma cosa c’è da vedere?

I Patrimoni dell’Umanità

Tra i siti e i monumenti da vedere a Ravenna, non si possono non citare i Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO, ovvero:

  • il mausoleo di Galla Placidia, la cui costruzione è iniziata nel 425, fu costruita per volere dell’imperatrice a cui è dedicato, e venne persino descritta da Carl Gustav Jung nel suo libro Ricordi, sogni, riflessioni;
  • il Battistero Neoniano, del 430 circa, prende il nome del vescovo che l’ha fatto costruire;
  • la Cappella Arcivescovile, del 500, è Patrimonio dell’Umanità dal 1996 ed l’unico monumento ortodosso costruito sotto il regno di Teodorico;
  • la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, la cui costruzione è iniziata nel 505, per il culto ariano, venne in seguito consacrata a San Martino di Tours;
  • il mausoleo di Teodorico, del 520 circa, una delle più celebri costruzioni funerarie degli Ostrogoti;
  • la Basilica di San Vitale, costruita tra il 525 e il 530 e consacrata nel 547, trionfo dell’arte paleocristiana bizantina, sia all’interno che all’esterno;
  • il battistero degli Ariani, altro edificio della prima metà del VI secolo, fu fatto costruire da Teodorico;
  • la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, consacrata nel 549, e costruita per volere del vescovo Ursicino, nel 1960 venne elevata a basilica minore da Giovanni XXIII.

Cos’altro vedere

Tra le altre attrazioni da vedere a Ravenna, si possono citare anche:

  • la tomba di Dante, che ospita le spoglia del poeta in un sarcofago di epoca, è adiacente al Convento di San Francesco, e venne costruita nel 1781 da Camillo Morigia;
  • la Biblioteca Classense, un’abbazia camaldolese, iniziata a costruire nel Cinquecento e terminata due secoli dopo, che ospita una ricca biblioteca monastica;
  • la porta Adriana, una porta di Ravenna vicino a piazza Baracca, nel centro della città, che sembra risalire già all’XI secolo, come collegamento al mare Adriatico;
  • la Domus dei tappeti di pietra, casa bizantina risalente al V o VI secolo, scoperta nel 2000, suddivisa per quattordici ambienti, con marmi e pavimento decorati a mosaico;
  • il Parco Archeologico di Classe, nell’area sud della città, che racchiude i resti dell’antica città portuale di Ravenna;
  • i giardini pubblici di Ravenna, progettato negli anni Trenta, fu sede dell’ippodromo, ma oggi ospita un Planetario;
  • il Teatro Alighieri, costruito nel 1852, vi si possono ammirare ancora degli spettacoli;
  • il Museo Nazionale di Ravenna, aperto nel 1887, vi sono raccolti molti reperti antichi, tra cui monete, lapidari, avori, icone, etc;
  • il Museo d’arte della città di Ravenna, diventato tale nel 2002, include anche una collezione di mosaici;
  • il Centro dantesco dei Frati minori conventuali, inaugurato per il settimo Centenario della nascita di Dante Alighieri, che promuove studi sull’identità cristiana nell’opera del poeta;
  • la moschea di Ravenna, inaugurata nel 2013, è la seconda moschea più grande d’Italia, dopo quella di Roma.

Chi è in vacanza con la famiglia, può portare i bambini anche a Mirabilandia, situato nel quartiere Savio, dove provare le più diverse attrazioni nei vari parchi tematici, incluso un parco acquatico, aperto il sabato e la domenica.

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