Diete mima digiuno: opinioni, alimenti consentiti e avvertenze

La Dieta Mima digiuno è uno schema dietetico realizzato all’interno del progetto del dottor Valter Longo, di origini genovesi, americano d’adozione, ed attualmente direttore del Dipartimento di Gerontologia dell’Università della California, che voleva sviluppare un sistema nutrizionale che possa garantire una vita più regolare e salutare.

Quali alimenti sono permessi nella Dieta Mima

Principalmente, il regime alimentare di questa dieta si base su quella mediterranea, ricca di pasta, legumi, oli vegetali, frutta e verdura, e ritenuta da molti la dieta più salutare.

Oltre ai cibi presenti nella dieta mediterranea, si possono aggiungere alla Dieta Mima alcuni alimenti della cucina giapponese, come le alghe, il tofu, il pesce. La carne, invece, dovrebbe essere consumata in quantità minime.

Sembra che lo studio per ideare una dieta del genere, sia iniziato tramite l’osservazione di alcuni soggetti affetti dalla Sindrome di Laron, una malattia genetica che può causa incidenza di patologie come il diabete e una bassa statura.

Questa sindrome si può trattare somministrando degli ormoni della crescita, ma il dottor Longo si è concentrato sulla dieta delle persone affette, che non era particolarmente salutare, soprattutto se associata con il vizio del fumo o l’abuso di alcolici.

In sintesi, gli alimenti concessi in questa dieta sono le verdure, gli ortaggi, i legumi, i cereali integrali, i grassi provenienti dalle noci o l’olio d’oliva, e le tisane ed alcuni tipi di tè (da consumare al mattine). Come snack, è possibile mangiare barrette ai cereali (prive di zucchero), dell’uvetta o della frutta secca.

Chi si può sottoporre a questa dieta

Prima di sottoporsi a una dieta simile, tuttavia, il medico deve sottoporre il soggetto interessato a determinati esami, per assicurarsi che non presenti patologie come il diabete, l’obesità. Inoltre, il paziente non deve avere meno di vent’anni.

E’ necessario che il paziente non abbia uno stato di salute precario, in quanto questa dieta comprende quattro o cinque giorni del mese in cui si riducono le calorie da assumere (e quindi può indebolirsi), evitando soprattutto le carni e i grassi di origine animale.

Le opinioni

Sicuramente, una dieta del genere, può sicuramente aiutare il sistema epatico e quello immunitario. Nei giorni in cui seguire un regime alimentare del genere, l’organismo può sentirsi più debole, ma può anche ripulirsi ed espellere le tossine. Negli altri giorni del mese, invece, si può mangiare tranquillamente, evitando di abbuffarsi (e cercando di evitare il più possibile i cibi spazzatura).

Una donna che ha provato questa dieta, rilasciando la propria opinione sulla pagina web prolon.it, dopo aver provato un kit che prevedeva le restrizioni alimentari della Dieta Mima, ha descritto i primi cinque giorni faticosi, ma senza un senso di fame continua.

Naturalmente, online è possibile trovare le opinioni più diverse, ma bisogna considerare perché si dovrebbe seguire questa dieta e quali risultati aspettarsi.

Lo scopo principale di questa dieta e, essenzialmente, prevenire alcune patologie, come il cancro, ed è sicuramente una valida alternativa per chi vuole depurare il proprio organismo, magari in alternativa a un giorno di digiuno al mese. E’ importante tenere presente che non è una dieta dimagrante, ma sicuramente non fa ingrassare, e sembra che praticarla una volta al mese, per tre o quattro mesi, possa combattere l’obesità.

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