Museo Storia Naturale a Trieste: ecco cosa c’è da sapere

Il Museo di Storia Naturale di Trieste, aperto a metà dell’Ottocento, custodisce diverse collezioni. Per saperne di più, sia su queste ultime che sulle informazioni riguardanti i biglietti e gli orari, si può continuare a leggere questa pagina.

La sua storia e i suoi reperti

Questo museo venne fondato nel 1846, da privati cittadini triestini, per lo studio della Storia Naturale, ed in particolare della fauna adriatica. Sempre nel medesimo anno, i soci fondatori istituirono anche il “Gabineto Zoologico Zootomico”, la cui direzione venne affidata a Heinrich Koch. Nel corso degli anni, per difficoltà di esposizione, le sedi del museo sono cambiate varie volte, e nel 1855 l’arciduca Ferdinando Massimiliano, su richiesta del Consiglio Comunale, include il museo nel suo protettorato.

Il gran numero di reperti al suo interno, si possono classificare per le sue quattro collezioni principali, ovvero:

  • la botanica, che include 1.500000 reperti, ovvero alghe, semi, legni e muschi provenienti da tutta Italia, ma in particolare dal Friuli-Venezia Giulia;
  • la mineralogica, con reperti provenienti per lo più dai territori che facevano parte dell’Impero austro-ungarico;
  • la zoologica, a sua volta suddiviso per collezioni ittiche, erpetologiche, entomologiche ed ornitologiche, che comprende rarità proveniente anche dall’estero e dell’Europa, oltre che dalla penisola italiana;
  • la paleontologica, le cui collezioni risalgono fin dall’Ottocento, ed il suo reperto più importante è il dinosauro Tethyshadros insularis chiamato Antonio, che è stato il primo rettile italiano ritrovato in posizione stratigrafica.

Il museo è suddiviso per cinque sale importanti. Una di queste è quelle del dinosauro Antonio, in cui sono conservati anche altri reperti di animali appartenenti alla fauna terrena e marina. Un’altra sala importante è la Wunderkammer, che contiene curiosità naturali ed artificiali.

La terza sala è il Gabinetto scientifico, che raccoglie oggetti dei tre regni naturali, mentre la quarta e la quinta includono varie sale, riguardanti la fossilizzazione e la catena alimentare, di cui la prima è dedicata alla paleontologia, mentre la seconda comprende degli animali, disposti per la loro posizione nella catena alimentare. Vi è, poi, una sala definita “Teatro degli Scheletri e Pachidermi“, che include, per l’appunto, gli scheletri di pachidermi, e non solo.

Dove si trova, gli orari ed il costo dei biglietti

La sede di questo museo è in via dei Tomiz, 4, e chi vuole prenotare delle visite guidate, può telefonare ai numeri 0406754603 o 0406758673, oppure scrivere all’indirizzo e-mail museiscienzadid@comune.trieste.it

Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio, dalle 10,00 e alle 17,00. Il costo del biglietto intero è di tre euro, ridotto a due euro, ed è gratuito per i bambini al di sotto dei sei anni. Per un ingresso comulativo con il Civico Museo della Guerra per la Pace Diego de Henrique, il prezzo intero è di cinque euro, e tre quello ridotto.

Come molti altri musei della città, anche il Museo di Storia Naturale è rimasto chiuso per l’emergenza del Coronavirus e si può verificare la data della sua riapertura visitando il sito ufficiale oppure le pagine social su Twitter e Facebook.

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