Nikola Tesla: biografia, scoperte e frasi

Nikola Tesla è noto per essere stato uno dei più grandi inventori di tutti i tempi. Ma cosa si sa delle sue scoperte? E della sua biografia? E quali sono delle noti frasi da lui pronunciate?

Vita e scoperte

Nato il 10 luglio 1856 a Smilja, in Croazia, all’interno di una famiglia ortodossa, Nikola Tesla si iscrisse all’Università tecnica di Graz, in Austria, dove frequentò corsi di ingegneria elettrica. Nel 1881 si spostò in Ungheria, dove cominciò a lavorare per una compagnia di telegrafi, ma in seguito lavorò come ingegnere per il primo sistema telefonico ungherese.

Sempre in quegli anni cominciò a lavorare sull’idea del motore ad induzione, e nel 1884 si trasferì negli Stati Uniti, dove venne assunto da Edison nella sua azienda. Fu nel 1888 che inventò la sua prima bobina, ed in seguitò registrò altri brevetti sul sistema energetico polifase. I suoi studi sulle particelle radioattive cominciarono nel 1897, ed una volta trasferitosi in Colorado fece studi sull’elettricità atmosferica. Sempre in questo periodo cercò scambiare segnali con il pianeta Marte.

Oltre che a tenere amicizie con scienziati, Tesla divenne un grande amico di Mark Twain, e sembra che i due trascorressero molto tempo nel laboratorio dello scienziato. Non si sposò mai, perché riteneva che uno studioso dovesse restare celibe, come Newton. E’ risaputo, inoltre, che era vegetariano ed era affascinato dagli animali, in particolari dai gatti. Sembra proprio che fu il gatto domestico che aveva da bambino, Macek, a fargli nascere l’amore per la scienza.

Tuttavia, nonostante i suoi numerosi successi ed interessi, nel 1916 Tesla fece bancarotta e fu costretto a vivere in povertà. Lui morì a New York nel 1943, all’età di 86 anni.

Alcune sue frasi

Si possono citare diverse frasi di Nikola Tesla che esprimono il suo pensiero, come queste qui riportate:

  • La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità”;
  • “Come principio generale, l’allevamento del bestiame come mezzo per fornire cibo è discutibile, perché, nel senso di cui sopra, indubbiamente porta all’aumento di una popolazione di una ‘velocità inferiore’. È certamente preferibile coltivare vegetali, e credo quindi che il vegetarianismo sia un allontanamento raccomandabile dalla radicata barbara abitudine. Che si possa vivere di alimenti vegetali e compiere il proprio lavoro ancora meglio non è una teoria, ma un fatto ben dimostrato. Molte razze che vivono quasi esclusivamente di verdure sono di corporatura e forza superiori”;
  • Lasciamo che il futuro dica la verità, e giudichiamo ciascuno secondo le proprie opere e obiettivi”;
  • La guerra non potrà essere evitata fino a quando non sarà rimossa la causa fisica del suo continuo ripetersi, rappresentata in ultima analisi dalla sconfinata estensione del pianeta su cui viviamo. Solo attraverso l’eliminazione delle distanze in tutti i loro aspetti, cioè nella trasmissione di informazioni, nel trasporto di passeggeri, nell’alimentazione e nella libera trasmissione di energia, le condizioni per una migliore convivenza saranno apportate entro breve tempo, assicurando così stabili rapporti d’amicizia”;
  • Le incomprensioni sono sempre causate dall’incapacità di comprendere il punto di vista altrui. Il miglior modo per combattere l’ignoranza è quello di diffondere la conoscenza in modo sistematico. Con questo obiettivo in mente, è fondamentale favorire gli scambi di idee e le relazioni umane”.

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