Sbiancare plastica ingiallita: come si fa? Cosa è meglio usare?

Può capitare che gli oggetti di plastica, con il tempo e l’uso, diventino gialle. In alcuni casi, è meglio buttarli, ma ci sono anche dei consigli da seguire, per poterli sbiancare. Chi vuole saperne di più, può continuare a leggere questa pagina.

I rimedi

Ci sono diverse sostanze per uso domestico, che possono aiutare a sbiancare la plastica ingiallita. Uno di questi, nonché tra i più facili da trovare e da usare, è l’acqua ossigenata. E’ senz’altro l’ideale per posate, piatti e anche bicchieri di plastica. Prima di tutto, bisogna lavare l’oggetto in questione con un normale detersivo, per poi immergerlo in una bacinella con acqua del rubinetto e due misurini di acqua ossigenata. Dopo un’ora, il giallo della plastica dovrebbe essere sparito.

Un’altra buona combinazione, è quella della candeggina e del bicarbonato. La miscela di questi due è sicuramente adatta per quegli oggetti troppo grandi per essere immersi in una bacinella d’acqua, come alcuni elettrodomestici. In questo caso, la soluzione si può preparare prendendo un litro d’acqua e versando qualche cucchiaio di entrambi, mescolandoli finché il bicarbonato non si scioglie. Una volta fatto, vi si immerge nel liquido una spugna, che si userà per pulire la superficie o l’oggetto in questione, ripetendo l’operazione tre volte, lasciando trascorrere dieci minuti tra una passata e l’altra, oppure ripulirli bene e lasciare agire la soluzione per quattro ore, prima di risciacquare.

La terza alternativa, usata sopratutto per i contenitori di plastica, è preparare un mix di succo di limone, aceto, sale ed alcune gocce di detersivo per piatti, anch’essi disciolti tutti nell’acqua. Una volta mescolato il tutto, in una bacinella, si potranno lavare gli oggetti in quest’acqua come per il lavaggio normale. Volendo, si può usare anche qualche goccia di limone, da versare su una spugna abrasiva, per superfici e oggetti che non si possono ammollare nell’acqua.

Gli oggetti da ripulire

La scelta del metodo da usare per ripulire questi oggetti, dipende dalla tipologia di questi ultimi, ovviamente. Per gli elettrodomestici, ad esempio, è bene usare la candeggina e bicarbonato come indicato in precedenza, per non rovinarli.

Per i mobili da giardino, qualunque metodo si decida di adottare, è bene effettuare la pulitura all’aperto. Si possono usare una delle soluzioni descritte in precedenza, oppure usare degli spray sbiancanti e detergenti per oggetti di plastica. Alcuni, volendo, si possono pulire usare dell’acqua unita a del sapone di Marsiglia oppure della polvere per lavatrice. A seconda dell’oggetto, si può valutare se usare un panno in microfibra o una spugna abrasiva.

Nel caso delle bottiglie di plastica, si può riempire in queste ultime con dell’acqua, versandovi del bicarbonato, lasciandolo agire per ventiquattro ore, risciacquando poi in maniera accurata e con del sapone per piatti.

Se, anche dopo aver provato questi metodi, la plastica si sbianca poco o per niente, è segno che l’oggetto o il mobile in questione vada buttato (soprattutto se usato per scopi alimentari), nel posto giusto. I mobili e gli elettrodomestici, infatti, vanno portati a dei punti di raccolta, anziché buttati tra la plastica.

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