Soda caustica: cos’è? A cosa serve? Quando si usa?

La soda caustica, ovvero l’idrossido di sodio, una base minerale molto forte, usato in ambito domestico. Per saperne di più sulle sue caratteristiche e su come si usa, si può continuare a leggere questa pagina.

Le caratteristiche dalla soda caustica

A temperatura ambiente, la soda caustica si presenta solida, ed in commercio si trova sotto forma di pastiglie, scaglie, perline o gocce di colore biancastro, nei negozi di ferramenta, di bricolage o su siti di e-commerce. Ha la caratteristica di assorbire l’acqua e l’umidità presente nell’aria, e si discioglie facilmente in acqua, sviluppando calore ed è in grado di sciogliere solventi organici.

Di solito, se ne usa una soluzione di cinquanta grammi in un litro d’acqua, con un pH di 14 e una temperatura di 20°C, ed è in grado di reagire agli acidi. Quando si decide di usarla per scopi domestici, bisogna fare attenzione a non far entrare in contatto la pelle con questa sostanza, per evitare di ustionarla, usando guanti ed occhiali protettivi, soprattutto quando il composto reagisce all’acqua e sviluppa a temperature elevate il suo calore.

Per cosa si usa

In casa, la soda caustica viene usata per sgorgare delle tubature intasate, che sia quelle dei lavandini o del WC. In questo caso, basterà usarne un cucchiaino, da aggiungere ad un litro di acqua calda con l’aceto. Come è già stato raccomandato in precedenza, è bene tenersi a una certa distanza ed usare guanti ed occhiali protettivi, perché corrode tutto ciò che tocca, e quindi bisogna fare attenzione con tubi, per evitare che sprigioni esalazioni tossiche.

Un altro uso per questo elemento è la sverniciatura di oggetti di legno, in quanto i colori si rimuovo facilmente, ma anche in questo caso bisogna essere accorti, perché solleva le fibre del materiale in questione.

A livello industriale, viene impiegata invece come:

  • reagente, per detergenti, saponi, candeggina e coloranti;
  • fabbricare la carta, in quanto tratta le fibre del cotone;
  • per preparare il solfuro e il sosfato, in ambito alimentare;
  • trattare le olive da tavola;
  • pulire le cisterne dai residui di tartaro, nel settore vinicolo;
  • additivo alimentare, identificato con la siglia E 524.

Le alternative alla soda caustico

Essendo un materiale pericolo ed anche inquinante, difficile da smaltire, è bene optare altre alternative, meno dannose ed anche più economiche. Per i tubi intasati, è possibile scegliere dei rimedi naturali, come:

  • il sale, l’aceto e il bicarbonato, che si possono trovare facilmente nella propria cucina, e si possono impiegare in vari modi. Ad esempio, si può riempire prima il tubo con del sale grosso e poi versarvi prima dell’aceto di vino bianco e poi l’acqua, entrambi bollenti e fatti riscaldare separatamente;
  • le ventose, da posizionare nel buco di scolo, per poi fare leva;
  • le bibite gassate, da versare nel canale di scolo, ma anche queste sono piuttosto corrosive;
  • il detersivo per piatti, che si lascia agire per una mezz’ora, prima di lavare il tutto con dell’acqua bollente. Per un tubo, bisogna usarne circa un bicchiere.

Per sverniciare il legno, invece, occorre olio di gomiti ed alcuni prodotti come lo sverniciatore gel e l’acqua raggia, e strumenti come spatole, matassine di ferro e piccole spugne.

Leggi anche:

Condividi su: