Il genietto di Barrie: a cosa fa riferimento?

Quando si parla del genietto di Barrie, si fa riferimento proprio a Peter Pan, protagonista di libri scritti dal suddetto autore. Dietro alla figura del bambino che non voleva crescere, infatti, c’è una lunga storia. Esso, infatti, secondo alcuni, prende ispirazioni dal dio Pan (da cui prende anche il nome), il dio greco delle selve e dei boschi, che suonava lo stesso strumento del giovane Peter. Ma qual’è la sua storia?

La storia di Peter Pan

Rileggendo i libri di Barrie, si può conoscere tutta la storia di Peter Pan. Infatti, nel libro Peter Pan nei Giardini di Kensington, il protagonista è un neonato di sette giorni, metà bambino e metà uccello, come gli altri, ma desidera visitare il famoso giardino di Londra.

Nel libro seguente, ovvero Peter e Wendy, si narra dell’incontro tra Peter  e i ragazzi Darling, e delle avventure nell’Isola che non C’è, con i Ragazzi Perduti, ovvero ragazzi caduta dalla carrozzina e finiti sull’isola. Dopo aver  vissuto mille peripezie ed essersi scontrati con il Capitano Uncino, nemico giurato di Peter Pan, i Darling fanno ritorno a casa con i Ragazzi Perduti, che vengono adottati dai genitori di Wendy, tranne Peter, che decide di ritornare all’Isola che non c’è, ma promette a Wendy di ritornare ogni primavera.

C’è da dire, inoltre, che grazie ai suoi romanzi, il nome Wendy divenne molto popolare in Inghilterra, visto che in precedenza non era molto diffuso. In più, Barrie fu addirittura ricevuto dalla regina Elisabetta e da sua sorella Margaret, allora ancora principesse, e nel 1922 gli venne conferita l’onorificenza di Membro dell’Ordine al Merito del Regno Unito.

Peter Pan nei film

La storia di Peter Pan fu dall’inizio rappresentata in teatro e, successivamente, come è noto a tutti, sono stati realizzati diversi film: dopo il primo film muto, è uscito al cinema, nel 1953, la versione Disneyana della storia, di cui c’è stato un sequel nel 2002, dove al fianco di Peter Pan vi era Jane, la figlia di Wendy.

Un altro celebre film, al cui centro vi è un Peter Pan adulto, è Hook – Capitan Uncino, diretto da Steven Spielberg, in cui il ragazzo che non cresceva mai, interpretato da Robin Williams, era diventato quello che non avrebbe mai voluto essere: un adulto con moglie (la nipote di Wendy), figli e delle responsabilità sul lavoro.

Ad aver riscosso anche un grande successo è stato Pan – Viaggio sull’isola che non c’è. In questa versione della storia, prequel delle avventure con i Darling, il giovane Peter è il figlio di un principe delle Fate e di una guerriera, e vive un orfanotrofio. In seguito al rapimento dei pirati di Barbanera, viene portato all’Isola che non c’è e lì scopre le sue origini. Per sconfiggere il temibile pirata, che vuole impadronirsi della polvere di fata, è affiancato da Giglio Tigrato e da un giovane James Hook, non ancora capitano e dotato ancora di entrambe le mani. Alla fine, Peter riesce a sconfiggere il temibile pirata e porta, con il vascello capitano dal giovane capitano Uncino, i suoi amici dell’orfanotrofio, che diventeranno i bambini perduti.

Queste versioni, compresa quella del film Peter Pan, del 2003, non seguono molto i romanzi originali di James Barrie, ma non per questo sono meno apprezzati dal pubblico. Forse, anche lo stesso Barrie avrebbe potuto apprezzarli.

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