Biella e dintorni: ecco cosa c’è da vedere

Biella è un capoluogo piemontese, situata ai piedi delle Alpi Biellesi, e sebbene sia stata sempre abitata fin dal paleolitico superiore, venne istituita solo nel 1861. Ma cosa c’è da vedere in questo comune? E presso di esso?

Cosa vedere a Biella

Sono diversi i luoghi d’interesse di Biella, e tra questi si possono citare:

  • la basilica di San Sebastiano, costruita nel Cinquecento in stile bramantesco, con pianta a croce latina, vi si conservano pitture di vari artisti piemontesi, come Il Profeta Daniele di Rodolfo Morgari o l’Annunciazione di Raffaele Giovenone;
  • l’Ecomuseo del Biellese, situato in quello che era il monastero di San Sebastiano, è stato aperto nel 2000, e conserva vari reperti e documenti del territorio, come una piroga realizzata in epoca romana e reperti rinvenuti nella necropoli romana di Cerrione. Esso comprende anche una sezione egizia, i cui reperti sono stati concessi dal Museo Egizio di Torino;
  • il Piazzo, quartiere storico della città, posto a una collina ad ovest dal centro, fu sede dei marchesi Ferrero della Marmora, circondato da mula con porte monumentali, vi si trovano vari palazzi;
  • il Palazzo La Marmora, situato proprio nel Piazzo, fu l’abitazione della famiglia di cui porta il nome. Edificato tra il Cinquecento e il Settecento, oggi è una casa museo con una parte che può essere aperta per eventi e mostre;
  • il Palazzo Ronco, eretto nel 1925 e progettato dall’architetto torinese Gottardo Gussoni, è caratterizzato per la sua pianta a C e il suo stile neogotico.

I dintorni di Biella

I siti da vedere non si trovano, tuttavia, solo nel capoluogo. Situato a circa dodici chilometri a nord della città, infatti, vi è il Santuario mariano di Oropa, dedicato alla Madonna Nera, che secondo la tradizione venne fondato da Sant’Eusebio nel IV secolo. Dal Trecento, vi si venere la statua gotica della suddetta Madonna, che oggi presenta delle tarlature e logoramenti. Ufficialmente, sono tre i miracoli riconosciuti avvenuti nel Santuario, ma ci sono state altre grazie e miracoli.

Il Ricetto di Candelo è un antico borgo che sorge nell’omonimo comune, sempre in provincia di Biella, e l’inizio della sua costruzione risale al Duecento. Gli edifici del ricetto sono distribuiti per un’area di circa tredicimila chilometri quadrati, dalla forma a pentagono. Oggi è una meta turistica, che richiama gli amanti del medioevo, sia per i suoi musei che per eventi organizzati ogni mese. E’ stato anche il set dello sceneggiato televisivo La Freccia Nera, girato nel 2006, nonché della parodia de I promessi sposi del trio Lopez, Marchesini e Solenghi, e la fiction di Rai Uno La monaca di Monza.

Non può mancare di visitare la riserva naturale regionale delle Baragge, se ci si trova presso Biella, oppure Novara e Vercelli. Di questa area protetta, oltre ad avere una vasta varietà floristica e faunistica, è anche un sito archeologico e storico, in quanto comprende anche chiese o palazzi. Nell’area della Bessa e Serra Morenica, poi, sono stati rinvenuti dei reperti appartenenti all’epoca romana. Il suo territorio pianeggiante è ottimo anche per fare escursioni a cavallo o in bicicletta, oppure trekking.

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