Cosa mangiano le coccinelle: ecco di cosa si nutrono e cosa si sa di questi insetti

La famiglia delle coccinelle comprende circa 6000 specie, appartenenti all’ordine dei coleotteri, e tutti sicuramente le conoscono, in quanto vivono in ogni angolo del pianeta, soprattutto nelle zone rurali, ma quanti sanno quali sono le sue caratteristiche? Di cosa si nutrono?

Le sue caratteristiche

Chiunque può riconoscere le coccinelle dalla loro forma ovoidale e le sue elitre rotonde, di una colorazione rossa con tre punti neri su ogni linea centrale. E’ vero che ci sono anche coccinelle con elitre di colori diversi, ma per tutte queste permettono di volare e da fungere come un vero e proprio scudo. Grazie alle sue piccole zampe, invece, le coccinelle possono arrampicarsi dappertutto. Nonostante abbiano un aria innocua, come altri insetti sono datati di forti mandibole, che permettono loro di divorare gli afidi. Oltre che alle mandibole e lo scudo, esse si difendono grazie anche alla secrezione di un liquido irritante, che fuoriesce dalle ghiandole poste nelle zampe, e tale liquido si presenta maleodorante e leggermente tossico, che può disgustare eventuali predatori.

Generalmente, si possono trovare nelle campagne, nei prati, nei boschi e nei giardini in primavera inoltrata ed in estate, di giorno. Durante le stagioni più fredde, invece, vanno in letargo, radunandosi in gruppi su delle rocce o sugli alberi. Esse vivono tre o quattro settimane, diventate adulte, e le femmine depongono alcune centinaia di uova, di colore giallo, ed una volta schiuse le larve impiegano tre settimane per raggiungere la maturità.

Cosa mangiano le coccinelle

In molti potrebbero pensare che le coccinelle si nutrono di foglie o piante, come altri insetti, ma in realtà la loro alimentazione di base comprende gli afidi, che si trovano in prossimità di varie piante. Nel corso della vita, una coccinella può arrivare a mangiarne addirittura cinquemila. Nel caso che non riescano a trovarli, possono anche ripiegare sui pollini, ricchi di proteine e zuccheri.

Chi sceglie di allevare questi insetti, può nutrirli con lattuga oppure uva passa, oppure piccole quantità di miele o zucchero, usando un tappo di bottiglia come contenitore per l’acqua, ma bisogna fare attenzione a mettergliene davvero poca, per evitare che affoghi. E’ bene, nel caso di coccinelle domestiche, nutrirle solo due volte al giorno.

Altre curiosità

Si possono citare diverse curiosità su questi insetti, come la credenza che portino fortuna. Tale superstizione è nata nell’antica Babilonia ed è dovuta al fatto che i punti neri presenti sulla elitre delle coccinelle siano sette, numero che per gli antichi simboleggiava la perfezione del cosmo.

Tra le altre curiosità, si può far presente che:

  • siano velenose, per via del liquido irritante, che può provocare ai predatori un doloroso mal di stomaco;
  • si comportano come alcuni mammiferi, per il fatto che si nutrono di parassiti e che, come altri predatori, vanno a caccia, da soli;
  • sono cannibali, soprattutto quando sono ancora delle larve, e appena uscite dall’uovo capita che possano mangiarsi fra loro, e persino le femmine si nutrono delle loro stesse uova, se la “caccia” non ha dato i suoi frutti;
  • sono usate nell’agricoltura biologica, in quanto si nutrono degli afidi, che spesso danneggiano le piante.

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