Pica, l’altro nome della gazza: cosa si sa di questo uccello?

Pica è il nome scientifico della gazza, uccello passiforme appartenente alla famiglia dei Corvidi, ma cosa si sa, effettivamente, di questo animale? Dove abita?

Le sue caratteristiche

La gazza è un uccello dall’aspetto slanciato, con i suoi quaranta o cinquanta centimetri di lunghezza, l’apertura alare tra i cinquanta e i sessantacinque centimetri ed il peso che varia tra 161-268 grammi. E’ ovvio che i maschi siano più grandi e pesanti delle femmine.

La loro testa è di forma rotonda, con un becco forte ed adunco alle estremità, di colore nero, e una coda lunga dalla forma romboidale. Le zampe, sempre di colore nerastro, sono piuttosto forti, mentre gli occhi sono di un tono bruno scuro. Le loro piume sono nere sulla testa e su parte delle ali, mentre le altre piume sono bianche. Essa presenta dieci sottospecie, che possono avere un piumaggio ed altre caratteristiche fisiche diverse.

La gazza vive per lo più in gruppo, tranne che nella stagione riproduttiva, e si mostrano animali intelligenti, secondo alcuni test effettuati. Secondo certi studi, hanno anche consapevolezza anche del lutto. La loro fama di “ladre”, è dovuta al fatto di essere attirate da oggetti luccicanti, che usano per i loro nidi, in modo da attirare le femmine, ma questo è un comportamento che hanno anche gli altri corvidi. Nel Medioevo, erano spesso associate alle streghe, in quanto nella mitologia nordica era un animale che si accompagnava a Hel, la dea della morte, ma alcuni cristiani la ritenevano un esempio per il modo in cui costruiva il nido, facendone una casa solida.

Dove vive, cosa mangia e la sua biologia

Questo uccello vive sia in Europa che in Asia (alcune anche in Nord Africa). In Italia è presente quasi ovunque, tranne in Sardegna e nella confinante Corsica. Di solito, la gazza fa il nido in luoghi isolati, ma non è escluso che si possa trovarne anche in parchi o giardino. Essi non si allontano mai più di trenta chilometri da dove nascono, ma nei paesi a nord non è strano che migrino verso posti più caldi.

La loro stagione riproduttiva inizia in primavera e le coppie rimangono monogame anche per parecchi anni. Le femmine cercano più che altro maschi robusti, dando importanza soprattutto alla cada, che i maschi mostrano durante il corteggiamento. Una volta scelto il proprio partner, i due cercano un albero alto su cui fare il nido, con rami ed erbe. La femmina, può deporre dalle tre alle dieci uova, anche se in media variano dai sei ad otto, che covano per circa ventuno o ventidue giorni, nutrite dal maschio. I pulcino aprono gli occhi dopo una settimana o una decina di giorni, ed inizio a fare i primi dopo circa ventisette giorni dalla nascita. Essi raggiungono la maturità sessuale dopo un anno. In media le gazze vivono quattro o cinque anni, ma non mancano esemplari che vivono fino a venti anni.

Essi si nutrono di ciò che trovano sul territorio, dai semi alle ghiande, dagli insetti ai piccoli vertebrati, e forse anche di altri uccelli. Non è strano che negli insediamenti umani cerchino il cibo anche nella spazzatura.

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