Dieta della Luna: che tipo di dieta è? Cosa comporta?

La dieta della Luna è una dieta detox, che permette di perdere anche fino a due chili al giorno, ma prevede anche una fase di digiuno. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Come funziona

Per seguire una dieta del genere, bisogna basarsi proprio sulle fasi lunari. Si parte, infatti, dal primo giorno di Luna nuova, ed da quel giorno che è meglio evitare i cibi solidi ed optare per delle tisane depuranti. Durante la Luna piena, invece, si può seguire una dieta con cibi solidi, ma che sia sempre equilibrata e ricordandosi di bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno.

Nella fase della Luna calante, invece, il corpo è più soggetto alla diminuzione della fame, ed allora si può seguire una vera e propria dieta dimagrante. Volendo, è anche il periodo in cui ci può concedere qualche vizio, visto che sembra anche il periodo in cui si ingrassa poco.

Essendo una dieta che si basa sui liquidi, è bene consumare durante il periodo previsto, oltre alle tisane, brodi di verdura, centrifugati, succhi di frutta e frullati. Consumando solo questi ultimi in un giorno, si perdono due chili in più e si depura l’organismo, in particolare il fegato, i reni e l’intestino, che si liberano delle tossine accumulate. Sono vietati, tuttavia, il latte e l’alcool.

Quali tisane assumere

Le tisane da assumere durante la Luna nuova, devono comprendere erbe depuranti, come il tè verde, il finocchio, il carciofo e il tarassaco. Il tè verde, tra queste, è noto per altre proprietà, oltre quelle depuranti, come la sua azione antiossidante, diuretica, drenante, tonica ed antibatterica, ma è anche in grado di ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri da parte dell’organismo.

Sia online che su dei manuali, si possono trovare varie ricette di tisane depuranti adatte a questa dieta. Ad esempio, come l’infuso di olmaria, pianta dalle proprietà diuretiche, astringenti, toniche e sudorifere, adatte a combattere anche gastriti e bruciori di stomaco. Per preparare questo infuso, basta porre in un litro d’acqua trenta grammi delle sommità fiorite di questa pianta, e se ne possono assumere fino a tre o quattro tazze al giorno.

Un altra pianta depurativa è la gramigna, con la quale si può preparare un decotto facendone bollire in un litro d’acqua trenta grammi delle sue radici pestate. E’ anche diuretica ed emolliente.

Controindicazioni di questa dieta

Questo tipo di dieta, non è certo adatta a tutti. Prima di iniziarla, è bene consultare il proprio medico, in modo anche da pianificarla nel modo giusto. Tuttavia, è bene non iniziare subito a digiunare, in modo che l’organismo non subisca uno shock. E’ meglio cominciare a mangiare di meno nei due o tre giorni precedenti, o perlomeno in maniera più leggera.

E’ inutile dirlo, questo tipo di dieta è sconsigliata a chi ha problemi di salute, come per chi soffre di cali di pressione o di diabete, oppure a disturbi cardiocircolatori o di insufficienza renale, o magari alle donne in stato di gravidanza o allattamento.

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