I migliori infissi per il risparmio energetico e l’isolamento termico: quali sono e come sceglierli

I continui aumenti dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale, sommati anche alla notevole discussione relativa all’efficientamento energetico sollevata dalla modifica dell’Ecobonus (qui potrete trovare le ultime disposizioni per il 2024), pongono nell’ultimo periodo l’accento sulle migliori soluzioni per riuscire a risparmiare sui consumi.

Tra le diverse opportunità che abbiamo a disposizione, la sostituzione e il rinnovamento degli infissi, sia in ambito domestico che negli edifici pubblici, può essere un ottimo investimento. Per i poco esperti la domanda sorge spontanea: qual è il miglior materiale? Legno, alluminio, pvc?

Per rispondere a questo quesito abbiamo scritto il nostro articolo di oggi, dove vedremo insieme quali sono i migliori infissi da installare per il risparmio energetico in casa e non solo.

Quali sono gli elementi che influiscono maggiormente sull’isolamento termico degli infissi?

Come ben saprete, gli infissi come le finestre o le porte – finestre sono composti da due elementi: il vetro e il telaio.

È stato anche dimostrato che la dispersione termica non avviene solamente tramite il vetro, ma anche a causa del telaio.

Il primo dovrebbe essere normalmente abbastanza spesso per isolare l’ambiente. Negli ultimi anni sono disponibili in commercio anche i vetri fotovoltaici, che permettono di accumulare energia solare con un funzionamento simile ai pannelli. Per saperne di più su questa tipologia di infissi dette anche finestre fotovoltaiche vi consigliamo di visitare la sezione dedicata sul sito web di Innovasol, una delle aziende leader in Italia nella progettazione di soluzioni per l’efficientamento energetico.

Per quanto riguarda la seconda componente, le soluzioni che troverete in commercio riguardano il legno, il pvc e l’alluminio.

Un infisso poco performante può infatti disperdere il 20% del calore presente all’interno della stanza e per questo motivo diventa molto importante riuscire ad effettuare una valutazione sulla base del coefficiente di trasmittanza termica del prodotto, di cui potrete approfondire anche il calcolo in questo articolo, dove si pone anche l’attenzione sui valori necessari per l’ottenimento del bonus serramenti.

Alluminio, legno e pvc per gli infissi: le soluzioni a confronto

Il legno è un materiale che per sua natura è un perfetto isolante. Anche se potrebbe sembrare fragile e difficile da mantenere, le soluzioni di ultima generazione permettono di avere degli infissi trattati con vernici ad acqua che rendono questa tipologia di materiale molto resistente.

Si tratta di un’ottima tipologia di serramenti, specialmente per quanto riguarda le abitazioni dal look rustico e quelle che vogliono conservare il loro fascino storico.

L’alluminio, soluzione sicuramente più economica, è comunque un buon materiale, anche se di gran lunga inferiore a legno e pvc in merito all’isolamento termico. Se desiderate sostituire gli infissi per il miglioramento dell’efficienza energetica e arrivare ad avere una casa gas free alimentata solo a corrente elettrica da fonti rinnovabili, l’alluminio non è la soluzione ottimale.

Infine troviamo il pvc, acronimo di Polivinile di Cloruro, materiale che ha grandi doti di isolamento termico e si presta molto bene ad essere installato in combinazione con i vetri fotovoltaici menzionati in precedenza. La conformazione del materiale rende l’infisso isolante termicamente per natura, di manutenzione molto semplice e ne allunga la durata nel corso degli anni.

Insieme alle soluzioni di illuminazione a led, al cappotto termico e agli impianti fotovoltaici, questa tipologia di infisso viene utilizzata anche nelle vetrate e nelle finestre molto grandi di edifici pubblici e scuole che nell’ultimo periodo stanno eseguendo operazioni di efficientamento energetico finanziate dal PNRR.

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