Isola di Bali: cosa c’è da fare e vedere? Quando visitarla?

Bali è una delle più note isole indonesiane, nonché meta per i turisti. Ma che cosa c’è da fare e da vedere? Quando si consiglia di visitarla? Per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.

Quando recarsi a Bali

Quest’isola è di sicuro la meta ideale per chi desidera fare una vacanza rilassante, soprattutto se si amano i climi tropicali. In Indonesia, la temperatura media è di 30 °C ed clima è caldo-umido, suddiviso per due stagioni, ovvero quello delle piogge (da novembre a marzo) e quella secca (da aprile a ottobre).

E’ preferibile, se si desidera andare in vacanza a Bali, scegliere la stagione secca, in quanto durante la stagione delle piogge potrebbero verificarsi dei fenomeni ciclonici, poco o molto intensi.

Cosa fare e vedere

Sicuramente Bali, come qualunque altra isola, non possono mancare spiagge ed attività da poter fare in acqua. Tra le più belle si possono citare Kuta, Seminyak Beach, Echo Beach, Balangan Beach, Bingin Beach, Dreamland, Uluwatu, Sanur Beach, Padang Padang, Jimbaran, Nusa Dua, Lovina, Amed Beach e Green Bowl Beach. Presso di esse si può praticare il surf, lo snorkeling, ma ci sono anche scuole di meditazione, spa, terme e centri per i massaggi.

Chi ama la natura, oltre alle spiagge, ha molto da vedere e da percorrere, come i vulcani Batur ed Agung, dai quali c’è una vista spettacolare, oppure la Foresta delle Scimmie, ad Ubud, abitata da questi animali. Ci sono, poi, della cascate, e la più alta di esse, a nord dell’isola, è quella di Gitgit, in piena foresta pluviale. Tipiche di Bali, sono le risaie, che saltano all’occhio per il paesaggio verde, in quanto ben irrigate, nei dintorni di Tirta, Gangga e Selat.

Se si preferisce fare un tour storico e culturale, invece, si possono visitare i templi, come il Tanah Lot, sulla costa orientale, oppure l’Ulun Danu Bratan, in un grande complesso a ovest del lago di Bratan, circondato dall’acqua, oppure il meno note tempio di Pura Goa Lawah, noto come “grotta dei pipistrelli”, in quanto ospita molti di questi animali, e una leggenda dice che ospitasse anche un serpente gigante.

Un sito storico, risalente all’XI secolo, è quello delle tombe di Gunung Kawi, che si raggiungono salendo molti gradini, da dove si accede ai memoriali, scavate nella roccia, e che raggiungono gli otto metri di altezza.

Una località pittoresca di Bali, già citata, è Ubud, su dei pendii centrali di Bali, che non solo è circondata da vegetazione e risaie, ma è anche un polo artistico e storico, in quanto vi si tengono spettacoli di danza e musica, e si possono visitare musei e templi. Non mancano di certo i mercatini con opere artigianali e prodotti agricoli, presso i quali fare shopping.

Non si può mancare di poter provare anche la cucina indonesia, soprattutto piatti come il Nasi Goreng, del riso bollito e saldato in padella, condito con spezie, verdure, uova, carne o pesce, oppure gli spiedini Satay, serviti spesso con salse di arachidi, e il Bubur Sumsum, un budino di riso integrale, condito con latte (o panna) di cocco e zucchero di palma, aromatizzato con delle foglie di pandano.

Leggi anche:

Condividi su: