Lo Chagall pittore: ecco cosa c’è da sapere sulla sua vita e le sue opere

Marc Chagall è passato nella storia dell’arte come un pittore audace, che sembrava raccontare storie e fiabe con i suoi libri. Ma cosa si sa della sua vita? Quali sono le sue opere più note?

La sua vita

Chagall nacque, il cui vero nome era Moishe Segal, nacque nell’attuale Bielorussia, nel 1887, in una famiglia ebraica, il cui padre era un mercante di aringhe. Fin dall’infanzia dimostrò di prediligere la pittura e nel 1906 cominciò a studiarla, con non poche riluttanze da parte della famiglia.

Nel 1910 si recò a Parigi, per conoscere lo stile di pittore come Gaugain, dopo aver frequentato l’Accademia Russa di Belle Arti a Pietroburgo. Nel 1909, incontrò sua moglie Bella Rosenfeld, che divenne anche la sua musa, e dal quale ebbe una figlia, Ida, nel 1916. Nella capitale francese, entrò nella comunità artistica di Montparnasse e cominciò a dipingere i suoi primi capolavori. Tornò in Russia allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e nel 1919 lavorò per il teatro ebraico di Mosca. Nel 1922 tornò in Francia, cominciando ad inseguire delle mirabili serie di incisioni, compiendo anche un viaggio in Palestina nel 1931.

Nel 1937, per sfuggire alle persecuzioni naziste in Francia, si trasferì negli Stati Uniti, aiutato dal giornalista Varian Fry, che in quegli anni aiutò la comunità artistica francese ad espatriare. Nel 1941 fu invitato a New York, da parte del Museum of Modern Art. Ritornò in Francia nel 1947, stabilendosi a Vence e dedicandosi alla ceramica e la scultura. Negli anni seguenti realizzò varie opere monumentali, come i mosaici per il parlamento di Gerusalemme e l’Università di Nizza. Morì nel 1985, ma alcuni anni prima, nel 1973, a Nizza gli era stata dedicata un museo nazionale, per il quale donò più di trecento opere tra quadri e sculture.

Le sue opere più note

Marc Chagall fu un artista molto prolifico e tra le sue opere più belle si possono rammentare:

  • Compleanno, dipinto realizzato nel 1915, oggi conservato al Museum of Modern Art di New York, dedicato a sua moglie Bella, la donna ritratta nel quadro, che per il compleanno del marito gli portò dei fiori;
  • La passeggiata, quadro che dipinse tra il 1917 e il 1918, in cui il pittore si è ritratto sempre con sua moglie Bella, e come il quadro precedente tende a mostrare la felicità dell’artista in quel periodo. Oggi è esposto al Museo di stato russo, a San Pietroburgo;
  • La caduta dell’angelo, sul quale l’autore lavorò in tre diversi periodi, ovvero nel 1923, 1933 e 1947, anni in un cui lasciò la Russa, la Francia e dopo la morte della moglie. Questo quadro è ricco di simboli ed allegorie, come l’ebreo che fugge per proteggere la Torah o il pendolo che precipita, che possono rappresentare gli eventi che precipitano attorno all’umanità;
  • Crocifissione bianca, realizzato nel 1938 ed oggi conservato all’Istituto d’arte di Chicago, sembra sia anche il quadro preferito di papa Francesco. Al centro viene raffigurato Cristo, come simbolo del popolo ebraico, ed attorno ad esso vi sono scene di desolazione. Con questo dipinto, probabilmente l’artista voleva denunciare le persecuzioni del suo popolo in Germania e la distruzione degli edifici di culto.

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