Materia alternativa: ecco un’alternativa all’ora di religione cattolica

In Italia, per via del concordato tra Stato e Chiesa, vi è due o un’ora di ore di lezione di religione cattolica, ma è ovvio che la scuola fornisce un’alternativa, per chi è di una fede diversa o è contrario all’insegnamento della religione cattolica a scuola. Ma quali sono le alternative? Perché alcuni sono contrari?

La materia alternativa

Al momento d’iscrizione di un alunno a scuola, i genitori ricevono una scheda, che alcuni istituto permettono di scaricare online in pdf sulle proprie pagine web ufficiali, in cui specificare se far seguire al figlio l’ora (per la scuola secondarie) o le due ore (per la scuola primaria) di religione cattolica oppure optare per una delle alternative. Queste alternative possono variare a seconda dell’istituto, ma è possibile scegliere tra:

  • delle attività didattiche o formative,
  • un’attività di studio e/o ricerca individuale con l’assistenza di un docente,
  • una libera attività di studio e/o ricerca individuale senza l’aiuto del docente,
  • la non frequenza della scuola, ed è un opzione che si sceglie, generalmente, se la lezione o le lezioni di religioni cadono all’inizio o alla fine della giornata scolastica di un alunno.

Le attività sopra indicate possono variare a seconda del grado e dei programmi offerti dalla scuola. Ad esempio, nella scuola primaria, i docenti propongono di leggere dei libri, oppure dei disegni. Come libera attività senza i docenti, poi, alcuni ragazzi (soprattutto della scuola secondaria), ne possono approfittare per ripassare le lezioni o fare dei compiti già assegnati.

In vari istituti, negli ultimi anni, sono stati proposti delle lezione interattive, in cui affrontare argomenti di attualità generale, come il rispetto di diversità multietniche, approfondendo culture di paesi diversi, oppure approfondire elementi di educazione civica, o ampliare delle conoscenze in merito alle altre materie, per compensare delle carenze. Tali progetti comprendono tra i loro strumenti testi extra-scolastici, video ed anche temi.

In queste ore, ad insegnare agli studenti sono docenti scelti apposta per quest’ora oppure tra gli insegnanti dell’istituto con ore libere. Le ore dedicate a questa attività, poi, possono essere considerate nello scrutinio finale, a seconda dei casi.

Perché togliere l’ora di religione cattolica

Alcuni docenti e genitori, tuttavia, pensano che l’ora di religione andrebbe tolta, per diversi motivo, ovvero:

  • perché l’Italia è un paese laico, e di conseguenza dovrebbe esserlo anche la scuola pubblica;
  • gli insegnanti non sono formati attraverso istituti statali, ma attraverso Università e scuole cattoliche;
  • perché genera un conflitto educativo con altre discipline, come quelle scientifica o inerenti all’educazione civica;
  • perché la religione cattolica ha comunque dei suoi canali educativi, primo fra tutti il catechismo che si tiene durante le parrocchie.

C’è da aggiungere che dal 1984 ad oggi, il numero di studenti che hanno partecipato all’ora di religione, è calato del 90 %, ed a seguire tale ora sono stati il 79 % degli allievi, in particolare al Nord d’Italia ed alcuni regioni del centro, in particolare la Toscana.

Alcuni ritengono, come Umberto Eco e Margherita Hack, che  la Bibbia si dovrebbe insegnare a scuola allo stesso modo di altri testi, come la Divina Commedia o l’Odissea.

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