Parrocchetto monaco: che uccello è? Da dove proviene? Di cosa si nutre?

Il Parrochetto monaco, o Myiopsitta monachus, è un uccello appartenente alla famiglia degli Psittacidi, e sebbene sia originario del Sud America, è ben inserito anche in Italia, vista la sua capacità di adattamento. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Le sue caratteristiche

Questo pappagallo ha una taglia che arriva a circa trenta centimetri, inclusa la sua coda, ed un peso che arriva a 100 o 130 grammi. Il colore del suo piumaggio è verde chiaro, ma il suo petto, la fronte e le guance sono di un grigio chiaro, mentre il ventre è di un giallo sfumato in verde, e le penne timonerie e remiganti sono invece blu. Il suo becco è invece di un colore bruno, le zampe grigie e i suoi occhi sono marroni.

In natura, vivono in gruppi stabili e numerosi (circa cento esemplari), visto il loro carattere socievole, gregario e stabile. E’ anche molto intelligente, e può imparare fino a una decina di parole e frasi complesse. Emettono dei richiami molto forti e sempre insieme si muovono in cerca di cibo, che consiste in erbe dei prati, alberi, frutta, bacche, fiori, semi di cardi e, alcune volte, insetti e larve.

La loro stagione riproduttiva inizia a ottobre, e può comprendere due covate. Solitamente, costruiscono i loro nidi, realizzati intrecciando dei rametti o fascine, sulle cime degli alberi, anche fino a venti metri di altezza, ed essendo in colonie un nido può ospitare da dieci a venti coppie. Una femmina può deporre dalle cinque alle otto uova, che cova per venti o ventitré giorni giorni, e i piccoli nascono dopo quarantacinque. I pulcini possono già volare dopo sei settimane dalla nascita e vengono svezzati dopo due mesi o settanta giorni. In media, vivono circa trent’anni.

Il loro habitat e diffusione

Questo parrocchetto e originario del Sud America e si può trovare in Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia. Il loro habitat è dei più svariati, grazie alla loro capacità di adattarsi, e quindi possono vivere bene sia nelle foreste che in pianura, presso le colline o addirittura in città.

Oggi si sono diffusi anche nell’America del Nord ed in Europa. In Italia, ci sono soprattutto colonie diffuse a Roma, a Cagliari ed in Puglia. A Palermo, si possono ammirare nell’orto botanico e nel giardino inglese. Chi desidera averne uno come animale domestico può rivolgersi a un negozio di animali ben fornito o trovare annunci online, ed il costo di un esemplare può aggirarsi tra i 60 e i 150 euro, mentre una coppia si può acquistare per un prezzo che vai dai 110 ai 250 euro.

Per curarlo al meglio occorre procurarsi una gabbia dalle dimensioni giuste, in cui inserire anche dei giochi in legno e che dovrà essere pulita e disinfettata ogni settimana. La sua alimentazione, in cattività, si può basare su una miscela di semi specifica per questo tipo di uccello, oltre che alcuni tipi di frutta e verdura, a cui andranno aggiungi dei sali minerali, disponibili sempre nei negozi in forma di bastoncino.

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