Pompe ad alta pressione per idropulizia industriale: tutto quello da sapere

All’interno di contesti industriali è necessario assicurarsi di garantire sempre un livello di pulizia massimo, per rispettare i canoni determinati dalle norme igienico-sanitarie vigenti.

Si tratta di una condizione determinante per la sicurezza dei lavoratori, soprattutto perché in molti ambienti vengono trattati elementi chimici e sostanze potenzialmente nocivi, senza contare tutte le polveri e i residui dei materiali lavorati.

Per tutte queste ragioni, all’interno delle industrie è necessario effettuare una pulizia di tipo professionale, ricorrendo a specifici detergenti ma anche ad appositi macchinari, come per esempio le idropulitrici.

L’efficienza delle macchine adibite all’idropulizia industriale è determinata da tutte le sue componenti, compresa la pompa alta pressione, che va scelta accuratamente per assicurarsi un prodotto longevo e capace di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione sul mezzo.

Tra le aziende produttrici di riferimento si trova Leuco, che produce pompe a pistoni ad alta pressione a marchio HAWK. I suoi prodotti sono stati tutti insigniti delle certificazioni ISO, a testimonianza della qualità che li caratterizza.

Inoltre, le pompe ad alta pressione di quest’azienda possono essere installate su numerosi macchinari impiegati per l’idrotecnologia e l’idropulizia nelle industrie. Questo significa che esse sono compatibili, oltre che con le idropulitrici, anche con altri dispositivi, come per esempio gli impianti di nebulizzazione e di autolavaggio.

L’idropulizia nelle industrie

La pulizia all’interno di un’industria è peculiarità imprescindibile sempre, ma ci sono dei settori particolari in cui è ancora più indispensabile.

Si pensi per esempio alle industrie alimentari: in queste realtà un ambiente a norma è fondamentale anche per non danneggiare i cibi trattati e, di conseguenza, anche il consumatore e l’immagine della ditta stessa.

Altrettanto delicato il contesto delle industrie farmaceutiche, in cui una pulizia adeguata serve per evitare contaminazioni che potrebbero alterare la composizione dei prodotti e produrre gravi danni in fase di somministrazione.

Per preservare la salute di tutti i dipendenti, infine, come già anticipato l’idropulizia è determinante all’interno delle industrie chimiche. In questi contesti è probabile che si disperdano sostanze che potrebbero risultare rischiose per i lavoratori, nel caso in cui non venissero eliminate per tempo e del tutto.

Pompe ad alta pressione e altre componenti delle idropulitrici

Le pompe ad alta pressione per idropulitrici rendono i macchinari più performanti e sono quindi molto importanti nel procedere correttamente all’eliminazione delle impurità. Il tutto avviene, ovviamente, con l’ausilio di una gettata d’acqua emanata ad alta pressione.

Tale fuoriuscita è consentita da un motore, che può essere solitamente di due tipologie:

  • A scoppio: viene considerato quelli più prestante e, dunque, il più adatto per contesti industriali;
  • Elettrico: generalmente questo viene applicato a tutte quelle macchine destinate a un tipo di pulizia non professionale.

Insomma, un’ottima idropulitrice sarà dotata innanzitutto di una pompa ad alta pressione di qualità e di un motore adeguato a supportarne le prestazioni. Va poi tenuto conto del fatto che esistono numerosi modelli di questo dispositivo, che si differenziano sostanzialmente in base a specifiche caratteristiche, come per esempio:

  • La portata dell’acqua, che si può emettere in un determinato periodo (l/h);
  • La pressione, ovvero la prestanza del getto, espressa con l’unità di misura bar.

Le idropulitrici a uso industriale dovrebbero avere un’emissione di oltre 50 quintali d’acqua, con una pressione superiore ai 600 bar.

Tenendo conto di tutte queste componenti e di tutti questi fattori sarà possibile dotarsi di un macchinario in grado di garantire la massima pulizia degli ambienti di qualsiasi tipo di industria.

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