Scrisse una vita di Gesù: ecco chi era lo scrittore Ernest Renan

Nel corso dei secoli, ci sono stati diversi scrittori, tra padri della Chiesa, religiosi e scrittori che hanno realizzato una biografia di Gesù, ed uno di questi, è Ernest Renan, filosofo e storico delle religioni di origine francese. Ma chi era? Quali sono le caratteristiche della sua opera?

La biografia

Ernest Renan nacque a Tréguier, nel 1823, in Bretagna, in una famiglia di pescatori, ma che aveva discrete possibilità, ed il giovane Renan studiò dapprima in un seminario e, nel 1838, in collegio, ma lo lasciò due anni dopo per studiare filosofia, e da lì i suoi interessi, passarono dalla religione alle scienze. Queste ultime, gli diedero maggiori soddisfazioni.

I suoi primi riconoscimenti, gli furono conferiti nel 1847, per il suo libro Storia Generale e Sistema comparato delle Lingue Semitiche. Una ventina di anni più tardi, dopo che era diventato un personaggio pubblico, iniziò anche la sua attività di politico, ed alcuni suoi scritti si ispirarono proprio a quella fase, ma non ebbe le soddisfazioni sperate.

Ciononostante, era un lavoratore instancabile, e continuò a pubblicare saggi. Nell’ultima parte della sua vita, si dedicò allo studio dell’Antico Testamento. Oltre a La vita di Gesù, pubblicata per la prima volta nel 1863, tra le sue opere si possono citare:

  • Marco Aurelio e la fine del mondo antico, del 1882;
  • L’Anticristo Nerone, del 1873, una delle opere in quale traspariva il suo scetticismo, scritto nel periodo della sua attività politica;
  • Ricordi d’infanzia e di giovinezza, che pubblicò che era ormai sessantenne, nel 1884.

Nel 1856, sposò la figlia di due pittori, Cornélie Scheffer, dalla quale ebbe due figli, Ary e Noémi. Il primo divenne un pittore, mentre la seconda sposò un filologo di origine greca. Morì nel 1892, a Parigi, e venne seppellito nel cimitero di Montmarte.

La biografia di Gesù

La Vita di Gesù, di Renan, come è già stato accennato in precedenza, è stata pubblicata nel 1863, in una Francia sconvolta dalla caduta dell’impero francese, ed in cui il paese guardava a nuovi orizzonti. A quell’epoca, in molto la giudicarono un’opera “eretica”.

Nel suo libro, Renan propone una vita esemplare di Gesù che evidenzia come gli uomini non si rendono ancora conto della grandezza del suo messaggio. Dopo la morte di Gesù, le varie problematiche religiose sono, in realtà, nate per ragioni pratiche e politiche, e di come Cristo non abbia mai rilasciato regole dottrinale, ma solo insegnamenti, che hanno generato diverse interpretazioni. In particolare, se ne possono citare tre:

  • il collegamento tra il cristianesimo e il giudaismo;
  • la separazione tra giudaismo e cristianesimo, con Cristo che si immola per i peccati degli uomini;
  • la consapevolezza del dualismo esistente, quello tra il bene e il male, e di come Gesù abbia insegnato concretamente queste due realtà.

Per questa sua biografia di Cristo, Renan venne accusato di avere delle idee moderniste, ma in realtà l’autore desiderava che la Francia vedesse, nella figura di Gesù, un modello insuperabile di amore, soprattutto concentrandosi su un episodio o un gesto in particolare di Gesù. Il cristianesimo non deve essere solo una religione di schiavi o una sinagoga, ma una ricerca razionale con un contributo culturale e morale.

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