Un dio marino: ecco come viene rappresentato Poseidone nell’arte

Poseidone, o Nettuno per i romani, era il dio del mare, fratello di Zeus, sovrano degli dei, e chi ha studiato l’Odissea sa come ostacolò Ulisse nel suo ritorno a casa. Come altre divinità greco-romane, nel corso dei secoli è stato rappresentato diverse volte nel mondo dell’arte, sia come soggetto di dipinti che di sculture. Ma quali sono le opere più note che lo ritraggono?

Due parole su Poseidone

Il dio Poseidone nacque dai Titani Rea e Crono. Quest’ultimo, per evitare che uno dei figli lo spodestasse, lo aveva inghiottito con le sue sorelle e il fratello Ade, ma il più giovane di loro, Zeus, salvato dalla madre, fece in modo che i suoi fratelli e sorelle fossero rigurgitati dal genitore. Unendo le forze, i tre fratelli sconfissero il padre e si divisero il potere: a Zeus toccò il dominio dei cieli, Ade quello del regno dei morti e a Poseidone i mari.

Si diceva che Poseidone vivesse in un palazzo nelle profondità del mare, e avesse preso in moglie Anfitrite, una Nereide, dalla quale ebbe Tritone. In simbolo del dio del mare era il tridente, un’arma forgiata dai Ciclopi che Poseidone usò nella lotta contro il padre. Con tale arma, si diceva che potesse sollevare il mare, spaccare le montagne e seccare le sorgenti.

Sono diverse i miti che lo vedono al centro della scena, ma uno dei più noti è sicuramente quella sua contesa con Atena per il dominio della città che venne poi chiamata Atene. Le due divinità avevano donato agli abitanti della suddetta città, rispettivamente, il cavallo e l’ulivo, ma alla fine scelsero la dea saggezza come divinità protettrice.

Le opere

Nettuno o Poseidone è al centro di varie opere artistiche, tra cui:

  • Contesa fra Atena e Poseidone per il dominio su Atene, affresco del 1590 di Paolo Farinati situato a Villa Nichesola-Conforti, che vede i due dei dare alla città i propri doni, sotto lo sguardo di Zeus;
  • Nettuno e Anfitrite, di Luca Giordano, datato tra il 1682-1685, è un affresco presente a Palazzo Medici-Riccardi, raffigura il dio del mare che emerge dalle acque con la sua sposa, un carro trainato dai cavalli, animali a lui sacri e altre divinità marine;
  • Nettuno e Anfitrite, quadro con soggetto sempre la coppia divina, realizzato nel 1648 da Jacques Jordaens, ha uno sfondo più scuro di quello del Giordano, e in luce sono messe in evidenza le divinità protagoniste;
  • Giove, Nettuno e Plutone, dipinto del 597 circa, eseguito da Caravaggio e conservato in Villa Ludovisi, e raffigura i tre fratelli con i loro animali simboli, ossia l’aquila, il cavallo marino e Cerbero, il cane infernale;
  • Fontana del Nettuno, con una statua del dio situata a piazza del Nettuno di Bologna, è stata realizzata tra il 1563 e il 1566, realizzata da Giambologna, in bronzo, rappresenta il dio marino con l’immancabile tridente;
  • Fontana del Nettuno, presente a Firenze, realizzata a metà del Cinquecento da Bartolomeo Ammannati, è ubicata nella piazza della Signoria, vi sono rappresentati dei gruppi di divinità marine agli angoli della vasca, e a sovrastarli è un Nettuno in marmo bianco, e dietro di lui ci sono due tritoni, ma è senza tridente.

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