Esiodo scrisse la Teogonia? Che storia riporta questo poema?

La Teogonia è stata scritta da Esiodo attorno al 700 a.C., in 1022 esametri, e riporta la storia e la genealogia degli dèi greci, dalla creazione del mondo fino all’ascesa di Zeus come re dell’Olimpo. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

L’autore

Prima della trama del racconto, è bene riportare qualche informazione sull’autore dell’opera. Esiodo nacque ad Ascra, un villaggio della Beozia, nell’VIII secolo (la data precisa non è nota). Non si sa molto della sua vita, se non che fosse il figlio di un contadino, e che abbia compiuto solo un viaggio, per partecipare ai funerali di Anfidamante, principe dell’isola di Eubea.

Non si sa bene come diventò un’autore di opere importanti, visto che seguì le orme del padre come agricoltore, ma è certo che introdusse due novità nella poesia greca. Egli, infatti, fu il primo autore a lasciare il suo nome, proprio nel proemio della Teogonia, e fu anche il primo a raccontare alcuni aspetti della sua vita a chi lo ascoltava.

Oltre alla Teogonia, tra le sue opere si annoverano:

  • Le opere e i giorni, nel quale tratta del sistema giudiziario greco e della società lavorativa, narrando anche della controversia giudiziario contro suo fratello Perse;
  • Il catalogo delle donne, un poema di cinque libri, che si concentra sulle divinità e personaggi femminili dei miti greci e le loro vicende;
  • altre opere secondarie, alcune apocrife, come Lo scudo di Eracle o I Precetti di Chirone.

La trama della Teogonia

La teogonia esiodea, si può suddividere in quattro parti importanti, ovvero:

  • l’inno alle dee Muse, un proemio nel quale queste divinità donano al pastore Esiodo un bastone di alloro, che lo fa diventare da uomo semplice ad autore greco, che narra della storia degli dèi;
  • la nascita del Cosmo, la prima parte del racconto, nel quale si narra della nascita della Terra e del Cielo dal Caos, ovvero Gea ed Urano, che generano i Titani;
  • verso l’ordine di Zeus, che inizia con la nascita dei Ciclopi e dei Centimani, e prosegue con Urano che, per paura di essere spodestato, impedisce ai figli di Gea di nascere, ma il dio del cielo viene sconfitto dal figlio Crono e dal suo sangue, caduto nel mare, nasce Afrodite. La narrazione continua con la genealogia di altre divinità minori, come le Erinni e le Esperidi;
  • la nascita e il dominio di Zeus, la parte finale del poema inizia con la nascita dei figli di Crono e Rea, divorati tutti dal nuovo sovrano, perché uno di loro non lo spodestasse, ma la sua sposa mette in salvo l’ultimo nato Zeus, che tiene nascosto, finché quest’ultimo non si fa adulto e fa rigettare al padre i suoi fratelli. Inizia una grande battaglia tra dèi e titani, che si conclude con la nascita dei primi e l’esilio di Crono. L’opera prosegue con i matrimoni di Zeus e la nascita di tutti gli altri dèi dell’Olimpo.

Gli ultimi versi di questa grande opera, aprono le vicende ne Il catalogo delle donne, nel quale si parla del diluvio che investe l’umanità e dei vari amori di Zeus, come Io, dalla quale discenderanno Danao ed Europa, ed Alcmena, la madre di Ercole. L’ultima libro di quest’opera, narrerà di Elena di Troia, figlia di Zeus e della regina Leda, nonché causa della guerra di Troia.

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