Coro polifonico: ecco cos’è e dove si possono seguire dei corsi

Il coro, si sa, è quando un gruppo di persone cantano insieme, e quello polifonico è suddiviso in più sezioni, ed un tempo comprendeva anche fino a sessanta ad ottanta voci. Ma cosa si sa di esso? E dove si può entrare in un coro del genere?

La polifonia

Per capire come è fatto un coro polifonico, è bene sapere cos’è la polifonia, ovvero quando più melodie o suoni risuonano simultanei, e sono eseguiti con strumenti e voci diverse, oppure si usa lo stesso strumento ma con suoni simultanei diversi.

Essa è nata circa nel IX secolo, per due motivi, ossia riempire gli spazi acustici nelle cattedrali romaniche e gotiche, e solennizzare le cerimonie liturgiche, a cui partecipavano anche i re dell’epoca. La sua invenzione vera e propria, si può far risalire al X secolo, ed il testo polifonico più antico è il Rex coeli, Domine maris riportato nel trattato Musica enchiriadis, attribuito a Ubaldo di Saint-Amand, religioso francese vissuto tra l’850 ed il 930, che fu anche aestro di scuola, musicologo, compositore, poeta ed agiografo nel corso della terza generazione carolingia. Il coro polifonico si legò, poi, alla musica strumentale del Cinquecento, nei Paesi Bassi e a Palestrina.

A seconda della sua grandezza i coristi, si possono suddividere tra le donne in soprano, mezzosoprano e contralto, mentre gli uomini si possono distinguere per tenori, baritoni e bassi. In questi cori, le melodie principali si cantano all’unisono, e poi ci sono i pezzi singoli. Le note più gravi, generalmente sono assegnate alle voci femminili, mentre gli uomini intonano raramente il tema principale.

Dove si può entrare in un coro polifonico

Negli istituti ed accademie di musica più importanti si può entrare in un coro polifonico. Nel Lazio, poi, vi è l’ARCL, ossia l’Associazione Regionale Cori del Lazio, i cui tesserati fanno parte di vari cori.

In Italia i cori polifonici presenti negli istituti ed accademia di musica sono diversi, e tra essi si possono citare:

  • l’Accademia Musicale Dodekachordon, a Verona, nato nel 2004, organizza e gestisce l’attività del coro polifonico “Marc’Antonio Ingegneri”, e per promuovere la cultura musicale e strumentale tiene corsi, attività didattiche, concerti, mostre, rassegne e festival;
  • l’Accademia Salieri di Legnano, sempre in provincia di Verona, convenzionato con i conservatori di Verona, Venezia, Mantova e Rovigo, offre corsi vari strumenti e canto moderno, e quello del coro polifonico si offre sia a giovani che adulti;
  • l’Accademia Musicale Praeneste, con due sedi a Roma, offre corsi ordinari, preaccademici ed amatoriali. Il suo coro polifonico, poi, incentra la sua attività non solo sulla polifonia antica, ma anche su musiche Jazz, Gospel e Pop;
  • la Civica Scuola delle Arti, sempre a Roma, e convenzionata con altri due conservatori, propone corsi di perfezionamento musicale, e tra i suoi progetti comprende il Coro Polifonico Cantoria Nova Romana, nato nel 2008;
  • l’Accademia Erato, a Palermo, che offre corsi di canto e di introduzioni agli strumenti, ed il suo coro polifonico nasce nel 2013, come attività gratuita, sotto la guida di Maura Aresu, ed è formato da membri tra i 18 e i 65 anni.

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