Laboratorio di musica per bambini: come allestirlo? Quali sono i materiali consigliati?
Nelle scuole materne, elementari e medie non mancano le lezioni di musica, in quanto questa aiuta a sviluppare delle competenze cognitive, e già nell’antichità filosofi come Pitagora o Aristotele ne sottolineavano l’importanza. Ma come si può allestire un laboratorio di musica per bambini? Quali sono gli strumenti e i materiali da usare?
Come allestirlo
L’allestimento di un laboratorio di musica o qualunque altra materia, varia a seconda del locale e dal livello che si vuole raggiungere. In genere, per i più piccoli occorrono dei giochi musicali, ma ci sono diverse linee guida per allestire un laboratorio, anche usando dei materiali di riciclo. Diversi enti propongono strumenti musicali, anche colorati, per i più piccoli, ma si possono realizzare anche da soli. Ad esempio, con vecchi tappi della birra si può creare un sonaglio, oppure tamburi con contenitori a tubo delle patatine, colorati e decorati in vari modi.
Per quanto riguarda l’arredamento, esso può essere semplice e spartano, e preferibilmente minimale, visto che occorre una buona acustica, ma anche qui non manca la fantasia per decorare la stanza, soprattutto se si tratta di un ambiente per i più giovani. Ad esempio, si può scegliere una carta da parati con motivi musicali o fare una parete musicale, appendendo strumenti alla parete.
Gli strumenti e altri consigli
Oltre a strumenti musicali giusti dell’età adatta a quella dei bambini (per le medie si possono ricorrere anche a chitarre e pianoforte), bisogna far ascoltare ai bambini una musica adatta alla loro età, e qui si possono trovare non solo cd con musiche per l’infanzia, oppure ricorrere a delle app. Una di queste è la Bandimal, adatta a chi inizia a fare musica, con nove animali a cui cambiare cinque tonalità, oppure la Melody Jams, indicata a bambini dell’età prescolare, sempre con buffi protagonisti.
Alle scuole d’infanzia o primarie, l’attività musicale si coniuga con quella motoria, e all’aperto si possono organizzare giochi in movimento o danze, e queste ultime possono essere popolari e di differenti paesi, in modo da avvicinare i più piccoli anche ad altre culture.
A vari enti si possono richiedere anche libri di musica, specifici per l’infanzia, nei quali sono presenti vari giochi e attività da poter fare con insegnanti e adulti.
La musica nei vari metodi didattici
A sottolineare l’importanza e i benefici della musica nella vita dei più piccoli è sicuramente il metodo Montessori, che dovrebbe aiutare il bambino nello sviluppo del linguaggio e nell’ampliamento del vocabolario. Maria Montessori proponeva già nel 1907 degli esperimenti educativi-musicali nelle sue Case dei Bambini, sostenendo che la musica aiutava a concentrarsi e aggiungeva nuovi elementi nell’equilibrio psichico dei bambini.
La musica ha un ruolo di rilievo anche nella pedagogia steireniana, secondo la quale essa può avere un’azione notevole nell’educazione sociale e morale dell’uomo. Essa, inoltre, nelle scuole che seguono i metodi di Steiner, è coadiuvata ad altre materie, e non solo al teatro o l’educazione fisica, ma anche alle lingue, alla geografia e alla letteratura.
C’è anche la Soka Gakkai, una corrente buddhista, volta a promuovere anche dei metodi educativi, che ritiene la musica importante come strumento per costruire la pace e valicare i confini.
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