Nelson Mandela riassunto: ecco come scriverlo e gli argomenti da inserire

Per far conoscere la storia e altre figure importanti agli alunni della scuola primaria e secondaria, può essere utile fargli eseguire dei temi su diversi personaggi. Uno di questi, è sicuramente Nelson Mandela, attivista sudafricano che si batté contro la segregazione e la violenza, diventando poi presidente del Sudafrica. Ma quali argomenti si devono inserire in un tema a lui dedicato?

Perché far conoscere la figura di Mandela

Anche se Mandela non era coinvolto direttamente nella storia d’Italia, è sicuramente una figura importante, in quanto difensore dei diritti umani. Il leader africano infatti ha dichiarato: “Ho lottato contro il dominio bianco e contro il dominio nero. Ho coltivato l’ideale di una società democratica e libera nella quale tutti potessero vivere uniti in armonia e con pari opportunità. È un ideale per il quale spero di poter vivere e che spero di ottenere. Ma se necessario, è un ideale per il quale sono pronto a morire”.

Sicuramente, non è da meno da Martin Luther King e del Mahatma Gandhi. Proprio per il suo impegno sociale e politico, l’Italia gli conferì la cittadinanza onoraria, ben quattro volte, e la prima gli venne conferita a Roma, nel 1983. A Bologna, poi, nel 1988, l’Alma Mater, università più antica dell’occidente, gli assegnò una laurea ad honorem in Scienze Politiche.

Cosa inserire nel riassunto dedicato a Mandela

I bambini e i ragazzi che vogliono scrivere un tema o una tesina su Mandela, possono strutturarla in alcune parti fondamentali, ovvero:

  • la vita di Mandela, fino al 1942, anno in cui iniziò la sua lotta politica, e ciò include inserire la sua data e luogo di nascita, informazioni generali sulla sua famiglia e i suoi studi;
  • la sua lotta e il carcere, fatti che partono dagli anni Sessanta, in cui Mandela e altri attivisti organizzarono una comitiva clandestina, che dal pacifismo passo alla lotta armata, e che lo costrinsero a rifugiarsi in Algeria. Una volta tornato in patria, Mandela e i suoi compagni furono processati e condannati all’ergastolo;
  • la detenzione a Robben Island, in cui Mandela rimase per diciannove anni, condannato ai lavori forzati. Fu nel periodo di detenzione che avvenne un cambiamento, in quanto la comunità internazionale condannava il Sudafrica per discriminazione razziale. Dopo ventisette anni di reclusione, Madiba, come tutti lo soprannominavano, tenne un discorso alla City Hall di Città del Capo. Nel 1993, Mandela ricevette il Nobel per la Pace;
  • il suffragio universale del 1994, in cui finalmente anche la popolazione nera sudafricana poté votare e Mandela venne eletto presidente. In seguito venne approvata la Nuova Costituzione nel 1996. Mandela morì nel 2013.

Se si trova il mondo di inserirle, è possibile anche aggiungere al tema qualche frase di Mandela, da poter trovare anche online, come queste: “L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo”, “La tua libertà e la mia non possono essere divise. Non puoi dividere la libertà”, “Le persone coraggiose non hanno paura di perdonare, per il bene della pace”, “La nostra compassione umana ci lega l’uno all’altro , non per pietà o condiscendenza, ma come esseri umani che hanno imparato a trasformare la sofferenza comune in speranza per il futuro”.

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